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Presentato a Milano il nuovo Cicinis della friulana Attems

24 Febbraio 2012 Marco Santini
Si è svolta il 23 febbraio a Milano, nel contesto del ristorante giapponese Yoshi, la presentazione del nuovo Sauvignon blanc in purezza Cicinis, vino di alta gamma di casa Attems, azienda storica del Collio friulano. Sgombriamo subito il campo dagli equivoci: non si tratta di un restyling. Il vecchio Cicinis della medesima etichetta era un uvaggio che comprendeva anche il Sauvignon. Quello provato oggi (vendemmia 2010) vanta una nuova veste –  cambiate sia la bottiglia che l’etichetta – ma soprattutto un carattere totalmente inedito. Ottenuto da uve Sauvignon blanc provenienti esclusivamente dalla collina omonima, nasce da una cura maniacale in vigna, vera e propria fissazione dell’enologo Gianni Napolitano. Vendemmia manuale in due fasi: la parte bassa della collina viene raccolta prima e fermenta in acciaio, quella più alta viene vendemmiata tardivamente e fermenta in barriques, il 50% delle quali nuove. IL GIUSTO ABBINAMENTO PER QUESTO VINO ELEGANTE - Nasce così il carattere complesso di questo vino che ben si è comportato con i piatti preparati dallo chef giapponese, in particolare con il sushi (eccellente l’abbinamento con il salmone scottato e l’anguilla) ma anche con i filetti di pesce bianco in crosta di carta di riso fritta. Al naso risulta molto fine e concentrato, con note che ricordano i precursori aromatici presentati sul piatto durante la degustazione: pesca, pompelmo, salvia, ananas, peperone e pietra focaia. Il gusto è secco, fresco, sapido, pulito. Mineralità prorompente e finale lungo con delicati ricordi di vaniglia. Il legno, sempre discreto, non rovina l’eleganza di questo vino già pronto al consumo, ma destinato ad esprimersi al meglio nei prossimi 3/4 anni. Oltre alla cucina del Sol levante, il Cicinis ben si accompagna con le carni bianche, il coniglio e il pesce in salsa.
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