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Titolo e Copertina dell’Anno. Ferrari premia il giornalismo di denuncia

12 Maggio 2016 Elena Erlicher
Il Premio Ferrari Titolo dell’Anno è andato allo splendido e terribile “Niente asilo” de Il manifesto che campeggia sopra l’immagine del piccolo Aylan Kurdi ritrovato sulla spiaggia di Budrum in Turchia lo scorso settembre. Il Premio Ferrari Copertina dell’Anno a “Chi ha paura di un bacio?” di SportWeek, magazine della Gazzetta dello Sport, che ritrae Giacomo e Stefano, compagni nella vita e nella squadra Libero Rugby di Roma. Premio Ferrari L’Arte di Vivere Italiana al magazine tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung per il numero interamente dedicato a Expo 2015. Il dramma dell’immigrazione nel titolo de il manifesto Giunto quest’anno alla nona edizione, il premio, che va a tutta la redazione e che consiste in 1.000 bottiglie di vino delle Cantine Ferrari, è stato ritirato dalla direttrice de il manifesto Norma Rangeri alla Triennale di Milano, mercoledì 11 maggio. «Abbiamo scelto tutti insieme questo titolo perché restituiva un molesto e gelido orrore», ha detto Rangeri raccontando la genesi della prima pagina del 3 settembre 2015. Secondo la giuria (composta da Giulio Anselmi, Isabella Bossi Fedrigotti, Antonio Calabrò, Aldo Cazzullo, Emilio Carelli, Lella Costa, Antonio Dipollina, Massimo Donelli, Mattia Feltri, Mario Giordano, Stefano Lorenzetto, Monica Maggioni, Clemente Mimun, Arnaldo Pomodoro, Claudio Sabelli Fioretti, Roberto Saviano, Gian Antonio Stella, Oliviero Toscani, Andrea Vianello, Guido Vigna, Matteo e Camilla Lunelli), lo splendido e terribile “Niente asilo” è stato premiato per la “straordinaria sinergia tra la foto e il titolo… Due parole, molti significati, il più brutale dei quali è la fine di tutte le speranze per questo bambino morto inseguendo la speranza”. Gli altri finalisti erano: Tunnel senza uscita (Avvenire e il manifesto), Vuoto di coscienza (Il Giorno), I dispiaceri della carne (Il Tempo) e Muro Nostrum (il Giornale). L’omosessualità nella copertina di SportWeek SportWeek si è aggiudicato la Copertina dell’Anno grazie all’immagine del bacio di due uomini (Giacomo e Stefano) giocatori di rugby, con il titolo “Chi ha paura di un bacio?”. «Il numero dell’11 luglio 2015 del magazine», ha detto il direttore Matteo Dore, «era dedicato al racconto della loro relazione e alle tante altre storie di omosessualità in un mondo come quello dello sport, dove ancora resiste uno degli ultimi tabù degli italiani». Le altre copertine finaliste erano: Valeria Solesin - Persona dell’anno e Se questi sono uomini (entrambe de L’Espresso), Il naufragio dell’Europa (Internazionale) e Schermo delle mie brame (Panorama). In Germania lo stile italiano Il Premio L’Arte di Vivere Italiana, destinato alla stampa estera che abbia valorizzato in chiave originale uno o più temi legati allo stile di vita del nostro Paese o al made in Italy di eccellenza, è stato attribuito al magazine tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung per il numero dedicato a Expo 2015 e a Milano. E nella motivazione si parla “di approccio contemporaneo, della qualità e varietà dei temi trattati”. «Nell’introduzione ho scritto», ha raccontato il direttore Alfons Kaiser, «che chi fa un viaggio in Italia torna trasformato, come accadde già a Wolfgang Goethe. Quale altro Paese al mondo ti consente di fare questo?!».  

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