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Pommery in laguna per una serata dedicata alla Biennale di Architettura

7 Settembre 2012 Jessica Bordoni
L’eleganza di Champagne Pommery sbarca in laguna. La storica Maison di Reims nei giorni scorsi è stata protagonista di uno tra gli eventi più glamour di fine estate al lussuoso Hotel The Westin Europa & Regina di Venezia. Titolo della serata: “Due Artisti per un Menu Unico: ispirato a SpontaneousInterventions”, un dinner in onore del Padiglione Usa alla Biennale di Venezia (29 agosto – 25 novembre 2012) che accoglie opere di microinterventi di architettura realizzati da studi di progettazione ma anche semplici cittadini americani. FOA E BALDASSARRE AL SERVIZIO DI POMMERY - Nel ruolo dei “due Artisti per un Menu Unico” chiamati a firmare la cena, c’erano Alberto Foa, chef del ristorante La Cusina del Westin, e Fabio Baldassarre, patron del Ristorante Unico di Milano. Quanto alla carta dei vini: gli ospiti hanno bevuto cinque etichette a marchio Pommery, una per ogni portata e rigorosamente in formato Magnum. IL MENU – Con l’aperitivo – Ostriche e porcini di Cadore e Polpettine Cacio e pepe con cozze della laguna veneta e limone dell’orto – c’era lo Champagne Pommery Noir, elegante blend di Chardonnay, Pinot noir e Meunier creato dalla Maison appositamente per il pubblico italiano. A seguire l’antipasto, Crema fredda di zucchine e menta con ricciola e siero del latte, abbinato all’Apanage Blanc, bollicine a prevalenza di Chardonnay. Poi il primo piatto, Gnocchi alle erbe crema di patate, vongole e te nero affumicato, impreziosito dal fiore all’occhiello del marchio: Cuvée Louise, l’etichetta che celebra la figura della fondatrice Madame Louise Pommery. Tre Grand Crus per uno Champagne che matura per ben 10 anni sui lieviti. Abbinata al Branzino dell’Adriatico con zabaione alle nocciole, lime e mosto cotto d’uva, il Vintage Gran Cru 1999, l’espressione dell’eccellenza e prodotto solo nelle grandi annate. E infine il dessert, Architettura di frutta e verdura, soffice fiordilatte, intingolo allo zenzero in coppia con l’Apanage Rosé, assemblaggio a prevalenza Chardonnay dal colore rosa delicato. Insieme ai vertici di Vranken Pommery Italia -  Ilario Iannone, amministratore delegato e Mimma Posca, direttore commerciale – c’era Giuseppe Vaccarini, presidente Aspi e brend ambassador italiano della Maison, che ha commentato le preziose etichette proposte durante la cena.

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