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Con Poderi di Toscana i Vignaioli del Morellino salvaguardano le vigne

15 Settembre 2022 Civiltà del bere
Con Poderi di Toscana i Vignaioli del Morellino salvaguardano le vigne

La nuova società agricola Poderi di Toscana fa capo direttamente alla Cantina Vignaioli del Morellino. Un progetto che nasce a supporto dei soci in difficoltà nella gestione del vigneto, con l’ambizione di diventare un marchio d’eccellenza del territorio.

Cambi generazionali, motivazioni familiari o di salute, nuovi progetti di vita: sono tante le ragioni che portano un viticoltore a non potersi più occupare dei vigneti di proprietà. Una questione che conoscono da vicino anche le cantine cooperative, grazie al confronto con le diverse realtà e il vissuto dei propri soci. I Vignaioli del Morellino di Scansano hanno deciso di intervenire costituendo Poderi di Toscana; una nuova società agricola a supporto degli associati che non riescono più a condurre personalmente le vigne.

Il rapporto con l’azienda madre

Poderi di Toscana acquisterà o gestirà direttamente le proprietà dei soci dei Vignaioli del Morellino in difficoltà; ha già acquisito i suoi primi tre ettari vitati nel comune di Magliano, tutti impiantati a Sangiovese dal 2000. Il nuovo progetto della cooperativa di Scansano (Grosseto) fa capo direttamente alla Cantina “madre”, con cui condivide gli stessi valori di sviluppo del territorio e attenzione alla sostenibilità ambientale, certificata con Carbon Footprint nel 2014, VIVA Sustainable Wine nel 2015, PEF Product Environmental Footprint nel 2018.

I progetti innovativi dei Vignaioli del Morellino convoglieranno qui

«Come azienda cooperativa abbiamo sempre avuto un ruolo di tutela del territorio e delle famiglie che vi abitano, rappresentate dai nostri soci», spiega Benedetto Grechi, presidente della Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano. «Permettere di dare continuità a questi vigneti, evitando che vengano abbandonati o che la loro gestione non abbia più l’obiettivo di qualità che perseguiamo internamente, è un passo importante e necessario». E Sergio Bucci, direttore generale della cooperativa, anticipa: «La costituzione di questa nuova società è il primo passo verso la creazione di un nuovo marchio di eccellenza. È in questa direzione che convoglieremo in futuro alcuni progetti innovativi, sempre strettamente legati al territorio e ai vitigni più tipici della zona».

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