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Pietro Russo è il terzo Master of Wine italiano

Pietro Russo è il terzo Master of Wine italiano

Siciliano, con una parabola formativa e professionale internazionale, l’enologo di Donnafugata fa parte dei primi cinque MW proclamati nel 2024. Raggiunge l’ambito titolo dopo Gabriele Gorelli e Andrea Lonardi.

C’è un altro italiano nei primi cinque nuovi Master of Wine dell’annata 2024. Dopo Gabriele Gorelli e Andrea Lonardi, Pietro Russo è il terzo connazionale in assoluto, il primo enologo, ad aver ottenuto il prestigioso titolo dall’Institute of Masters of Wine, autorevole e antica organizzazione del mondo del vino fondata a Londra nel 1953.
Da oggi Russo fa parte di una élite di appena 417 professionisti al mondo, provenienti da 31 Paesi, e con lui sono stati nominati anche i britannici Emily Brighton, Christopher Martin, Robert Mathias, Dror Nativ.

Esperienza internazionale

Siciliano, nato a Marsala 38 anni fa, è cresciuto tra viti e cantine, col nonno viticoltore e il papà padre ispettore agroalimentare, e poi ha collezionato esperienze in mezzo mondo. Dopo la laurea in Enologia a Conegliano Veneto (Treviso) e la specialistica ad Asti, ha arricchito il suo bagaglio formativo a Montpellier e Bordeaux, focalizzandosi sullo studio dei terroir di Pomerol. La sua parabola professionale è passata da Languedoc, Spagna, Bordeaux, Toscana, Nuova Zelanda. Dal 2010 Russo ricopre il ruolo di enologo presso la Cantina siciliana Donnafugata.

Un iter di studio iniziato esattamente 10 anni fa

Il percorso da Master of Wine è partito invece nel 2014 e da subito si è incrociato con quello di Gorelli e Lonardi. «Una fratellanza», l’ha definita lo stesso Russo, «che si è dimostrata indispensabile» col tempo per affrontare con successo la difficile sfida. E che oggi rappresenta, prosegue il neo MW, un «team che si fa ambasciatore autorevole dell’eccellenza enoica nazionale nel mondo».
Dopo aver superato i primi due stage formativi (l’esame MW si compone di tre parti: gli esami teorici e pratici sostenuti alla fine della seconda fase e il documento di ricerca presentato alla fine della terza fase) Russo si è dedicato alla stesura del research paper incentrato su temi vicini alla sua attività. Comparative analysis of different tartaric stabilisation techniques, including the impact of new ingredient labelling rules, for Grillo and Nero d’Avola wines from Sicily è il documento in cui il neo Master of Wine ha affrontato i principali metodi di stabilizzazione tartarica, l’impatto sul profilo chimico-fisico dei vini e sui costi di produzione. All’interno del documento viene inoltre discusso il possibile impatto sulla produzione siciliana delle nuove norme di etichettatura.

Un punto di partenza per nuove sfide

«Ho avuto le idee chiare sin da piccolo su quello che avrei voluto fare da grande, ma non mi sarei mai immaginato di arrivare a questo traguardo», ha commentato Russo. «È stato un percorso di studi difficilissimo e al contempo ricco di soddisfazioni: mi piace pensare che questo sia solo il punto di partenza per numerose altre sfide professionali».
Oltre a quella di Russo, le altre quattro nomine del prestigioso istituto britannico parlano tutte inglese e confermano il Regno Unito saldamente in cima alla graduatoria dei paesi più rappresentati con 208 membri attualmente attivi. Seguono Stati Uniti (con 58 MW), Australia (26), Francia (18), Nuova Zelanda (15), Germania (10) e Canada (10).

Altri quattro MW britannici

Con una doppia cittadinanza, britannica e lettone (è la prima lettone a ottenere il titolo), Emily Brighton è attualmente la più giovane MW donna e ricopre la carica di responsabile tecnico di North South Wines, il primo importatore e distributore di vino del Regno Unito a ottenere l’accreditamento B Corp.
Christopher Martin ha un background nel campo della formazione e dopo aver conseguito il Diploma WSET nel 2016 è entrato a far parte del business development team dello stesso Wine & Spirit Education Trust, dove oggi è Head of Educator Development guidando il team responsabile della formazione dei futuri educatori del vino.
Robert Mathias è wine buyer con una particolare specializzazione nei vini di Bordeaux, Borgogna e Rodano. Dopo studi umanistici e un master all’Università di Cambridge in Musicologia e Scienze Sociali, ha lavorato presso Cambridge Wine Merchants, Bibendum e attualmente è nel team di Bordeaux Index.
Ex gestore di un pub irlandese a Tel Aviv, Dror Nativ ha una lunga carriera come wine buyer per il settore retail costellata di esperienze per i gruppi SPAR, Sainsbury’s e Marks & Spencer. Attualmente vive nell’Hertfordshire con la moglie e i tre figli.

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© Riproduzione riservata - 27/02/2024

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