In Italia

In Italia

Patrizio Cencioni presidente del Brunello di Montalcino

15 Giugno 2016 Emanuele Pellucci
Patrizio Cencioni è il nuovo presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino. Resterà in carica per i prossimi tre anni. Ad eleggerlo ieri pomeriggio è stato il consiglio di amministrazione che ha proceduto anche all’elezione dei tre vicepresidenti nelle persone di Tommaso Cortonesi, Andrea Machetti e Riccardo Talenti. Per Patrizio Cencioni, che succede nella carica a Fabrizio Bindocci, è un ritorno alla presidenza perché già nel periodo 2008-2010 aveva retto le sorti del Consorzio del Brunello.

Chi è Patrizio Cencioni

Montalcinese docg, 60 anni da poco compiuti, Cencioni è proprietario dell’azienda Capanna, tra le fondatrici del Consorzio nell’aprile del 1967 e che lo vedrà dunque protagonista il prossimo anno per i festeggiamenti del Cinquantenario. «Ho accolto questa rielezione con senso di responsabilità e di appartenenza al Consorzio», ci ha detto al telefono. «È certamente un impegno prestigioso per il quale cercherò di fare del mio meglio. Anzitutto occorre proseguire quelle attività già iniziate, e in particolare la mappatura del territorio, la nuova sede e la fondazione, ma soprattutto adoperarsi per la crescita del mercato internazionale».

La forza del territorio è centrale

«Sarà importante», prosegue il neo presidente, «monitorare i mercati per rimanere sempre più presenti e possibilmente rafforzarli. Stati Uniti, Canada, Asia sono le nostre priorità. Purtroppo stiamo valutando se abbandonare i mercati del Sud America perché finora non ci hanno dato le risposte che ci aspettavamo. Troppe tasse, troppi ricarichi. Sullo scaffale un vino europeo costa 8-10 volte il prezzo di partenza». Per Patrizio Cencioni, insomma, alla base del suo rinnovato incarico c’è il potenziamento del ruolo trainante del Consorzio al fine di sviluppare ulteriormente l’economia montalcinese. «Solo con un territorio forte», spiega, «c’è un Brunello vincente».

In Italia

Addio al principe Alessandrojacopo Boncompagni Ludovisi Altemps, produttore appassionato della Tenuta di Fiorano

L’imprenditore, titolare della proprietà a ridosso dell’Appia Antica dove è nato di […]

Leggi tutto

Il senso e il successo delle Cinque Giornate WOW! Milano

Il format, strutturato su cinque date con una decina di produttori alla […]

Leggi tutto

Cantina San Michele Appiano: Appius 2021 è figlio di un’annata difficile, ma dal gran potenziale

Presentata la 12^ edizione della celebre cuvée pensata da Hans Terzer e […]

Leggi tutto

Benvenuta Aminta, la nuova tenuta di Andrea Cecchi a Montalcino

Hanno debuttato a Milano i primi due vini, Rosso e Brunello di […]

Leggi tutto

Citra: Caroso 50°, autentica espressione d’Abruzzo

La cooperativa che riunisce 3.000 famiglie di viticoltori del territorio festeggia il […]

Leggi tutto

Tutto quello che c’è da sapere sul Kerner (incluso il legame sempre più stretto con l’Alto Adige)

Nasce dall’incrocio genetico tra Schiava grossa e Riesling, effettuato in Germania nel […]

Leggi tutto

Franz Pardatscher è il nuovo presidente di Cantina Colterenzio

Cambio ai vertici della Cantina Colterenzio. Dopo 18 anni di onorato servizio, […]

Leggi tutto

Antichi Poderi Jerzu protagonista all’Enoluogo di Civiltà del bere

Il 18 novembre il nostro “salotto del vino” milanese ha ospitato questa […]

Leggi tutto

Tal 1930 e Tal 1908: si rinnova l’arte del blend secondo Cantina Bozen  

L’annata 2022 dei due vini premium aziendali vede in un caso l’aumento […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati