Senza confini Senza confini Emanuele Pellucci

Parigi capitale del consumo di vino

Parigi capitale del consumo di vino

Con oltre 700 milioni di bottiglie di vino consumate nel corso del 2017, Parigi è la città a livello mondiale dove si è consumato più vino durante l’anno.

A stabilirlo è un recente studio commissionato da Wine Paris, l’ente che dall’11 al 13 febbraio prossimi organizzerà nella capitale francese, al polo fieristico di Porte de Versailles, il primo grande evento internazionale del settore vinicolo denominato appunto Wine Paris 2019.

Wine Paris, l’alternativa a Bordeaux

Scaturito della fusione tra Vinisud e Vinovision, Wine Paris nasce con l’evidente obiettivo di creare una fiera alternativa alla Vinexpo di Bordeaux sfruttando appieno il vantaggio competitivo della dinamica e prestigiosa piazza parigina e l’esperienza dell’organizzatore Comeexposium, già proprietaria del celebre marchio SIAL. Alla fiera sono attesi oltre 2.000 espositori con la previsione di attirare circa 25 mila operatori commerciali, un terzo dei quali internazionali.
Ed è proprio per celebrare il debutto di questo nuovo importante appuntamento che i promotori di Wine Paris 2019 hanno commissionato lo studio dal titolo “Il consumo e la distribuzione del vino nelle principali città del mondo”, con il supporto di JFL Conseil.

Le 10 città in cui si consuma più vino al mondo

Ebbene, questa classifica tra le dieci più importanti città consumatrici di vino vede appunto Parigi al primo posto. O per essere più esatti, la sua area metropolitana, dove nel corso del 2017 è stato calcolato un consumo di 5,3 milioni di ettolitri di vino. Dietro Parigi troviamo l’agglomerato urbano della tedesca Ruhr (Essen, Dortmund, Duisburg) con 4 milioni di ettolitri (537 milioni di bottiglie) e quindi Buenos Aires (3,6 milioni di ettolitri).

Milano e Roma in quarta e ottava posizione

In questa particolare classifica figurano anche Milano e Roma, rispettivamente al quarto (3,3 milioni di hl) e ottavo (1,7 milioni di hl) posto. A fare loro compagnia anche Londra (2,95 milioni di hl), New York (2,8 milioni), Los Angeles (2,2 milioni), Berlino (1,95 milioni) e Tokyo (1,2 milioni), quest’ultima unica città asiatica della lista. Come si vede, e comprensibilmente, gran parte del mercato e del consumo di vino sono concentrati nelle grandi città. Del resto, il 54,9% della popolazione mondiale vive in città.

Perché il primato di Parigi

Tornando a Parigi capofila della classifica di Wine Paris, non c’è dubbio che la sua leadership deriva soprattutto da una rete di influenti opinion leader, rappresentati, ad esempio, da oltre 20 mila hotel e ristoranti, wine bar, caffetterie, oltre a 1.100 negozi di vino, 1.990 punti vendita e ristoranti, ben rappresentati da un totale di 142 stelle nella Guida Michelin. Con tutti questi dati appare evidente come Parigi offra ai consumatori francesi e ai milioni di turisti e uomini d’affari internazionali che la città riceve (33,8 milioni nel 2017) una vetrina eccezionale per i vini di qualità, con un’offerta di etichette e regioni vinicole ineguagliabili. Di fronte all’opinione pubblica mondiale, la Francia e la sua capitale rimangono quindi un esempio di eccellenza nel settore del vino.

Qui nascono i trend, dal vino naturale al rosè

Nello studio di Wine Paris si sottolinea anche come Parigi, se confrontata con il numero di negozi di vino nel circuito di vendita al dettaglio e ristorazione di New York (38.900) e Londra (17.500), è la zona di distribuzione del vino più densa del mondo in rapporto alla popolazione (23.750 esercizi). La conclusione è che le grandi aree urbane, guidate in questo caso dalla ville lumière, sono anche il luogo in cui nascono le principali tendenze e mode nelle abitudini dei consumatori. La domanda di vino naturale, vino biologico e la grande richiesta di rosé sono importanti fenomeni la cui origine si trova appunto a Parigi.

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© Riproduzione riservata - 28/12/2018

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