Ottima qualità per lo Champagne Veuve Clicquot ritrovato sul fondo del mar Baltico
Tutto comincia lo scorso 6 luglio quando, sul fondo del mar Baltico, al largo delle Isole Aland (un arcipelago indipendente tra la Svezia e la Finlandia), un gruppo di subacquei ritrova un relitto ottocentesco contenente un carico di bottiglie di Champagne.
Poi, il 16 novembre l’enologo della Maison Veuve Clicquot Francois Hautekeur e la storica Fabienne Moreau, alla presenza dell’esperto internazionale Richard Juhlin, riescono a identificare sulla faccia interna di un tappo il marchio a fuoco Veuve Clicquot, impreziosito dal disegno di una stella, aggiunta al logo per rendere omaggio a una cometa che attraversò i cieli della regione Champagne nel 1811, anno di un raccolto eccezionale.
Lo Champagne contenuto nella bottiglia stappata, stimato vecchio di 180 anni e oltre (gli studi sono ancora in fase di elaborazione), è stato giudicato perfettamente bevibile, «con un profumo tostato, degli aromi di arancio amaro e caffè, un gusto fiorito e molto gradevole», a detta dell’enologo Hautekeur.
Per altre foto e maggiori dettagli ecco il link a un articolo de La Repubblica
Tag: Veuve Clicquot© Riproduzione riservata - 19/11/2010