In Italia

In Italia

Il futuro di Bisol comincia nel 1542

27 Aprile 2018 Anna Rainoldi
"È dalle ripide colline di Valdobbiadene che prende vita il sogno di Bisol: creare la più pura interpretazione del Prosecco Superiore". A quattro anni dall'ingresso nel gruppo Lunelli, il sogno si concretizza in un ambizioso progetto di restyling e valorizzazione del marchio Bisol, perché diventi sempre più un punto di riferimento per il Prosecco Superiore di Valdobbiadene.

L'incontro tra due grandi famiglie dello spumante italiano

Vinitaly 2018 è stata la prima occasione ufficiale per mostrare al mondo del vino l'esito del processo di integrazione di Bisol nel gruppo capitanato da Cantine Ferrari. «È innanzitutto l'unione di due famiglie accomunate da una passione secolare per il mondo delle bollicine», ha spiegato Matteo Lunelli (ad e presidente di Cantine Ferrari). «Nel nostro modello di gruppo ciascuna azienda è connessa autonomamente al proprio territorio, e al contempo è coordinata con l'intero sistema».    

Bisol ambasciatore del Valdobbiadene nel mondo

«Il nostro progetto - frutto anche del lavoro coordinato di Alessandro Lunelli e Desiderio Bisol - mira a fare dell'azienda Bisol un riferimento internazionale del Prosecco di Valdobbiadene», prosegue Matteo Lunelli. «Il vantaggio è per l'intero territorio. La presenza di marchi riconosciuti e riconoscibili dal consumatore fa bene a tutta la denominazione. E aiuta a diffondere la consapevolezza delle differenze fra Prosecco Doc e Valdobbiadene Docg», precisa Gianluca Bisol.

Il nuovo logo Bisol 1542

Il nuovo logo di Bisol racconta i valori e le caratteristiche peculiari dell'azienda. È stato elaborato con lo studio Robilant Associati. La data - 1542 - è un elemento fondamentale del marchio, un richiamo preciso ai cinque secoli di storia che rendono i Bisol veri pionieri del Valdobbiadene. Già nel 1542 la famiglia di Gianluca e Desiderio allevava la vite, come testimoniano diversi documenti del tempo. E poi c'è il territorio, richiamato dalla collina stilizzata che sormonta il nome "Valdobbiadene", e dal colore verde della "B", un tratto distintivo che compare in ogni nuova etichetta Bisol 1542.    

Tutte le sfumature del Valdobbiadene. E una novità: Relio

La gamma Bisol 1542 è interamente composta di Prosecco Superiore. Cinque etichette con l'obiettivo di raccontare tutte le sfumature del Valdobbiadene. Sono: Rive di Campea Extra Dry (da 8 ettari di vigna nella frazione di Campea), Crede Brut (ricco e fruttato; è il termine dialettale per "argilla", che caratterizza il suolo dei vigneti di provenienza) e Molera Extra Dry (più minerale; da vigneti selezionati con terreni morenici, che permettono alle radici di raggiungere le rocce calcaree). Per concludere con le due punte di diamante: il Cartizze Dry, dalla ripidissima collina simbolo del Prosecco Superiore, e una novità, Relio Brut Rive di Guia, selezione delle migliori uve dedicata allo zio Aurelio Bisol.    

Jeio: due bollicine conviviali

Gli amici chiamavano "Jejo" il nonno Desiderio Bisol: un soprannome dall'anima gioiosa. Per festeggiare i suoi 100 anni è nata questa linea, che identifica le etichette più fresche e conviviali della Cantina Bisol. Era il 1999. Oggi i due Valdobbiadene Docg Jejo - nelle versioni Brut ed Extra Dry - debuttano sul mercato con una veste grafica completamente nuova. Un'immagine coordinata più accattivante e contemporanea, pensata per i millennial e le occasioni più conviviali.

In Italia

Camminiamo a piede franco sui sentieri del Carignano

Nel Basso Sulcis è stato inaugurato un percorso a tappe che tocca […]

Leggi tutto

Gavi, carta di identità e appunti di degustazione di un bianco decisamente moderno

Alla scoperta della produzione Docg in 14 calici di altrettante Cantine, con […]

Leggi tutto

Le cinque giornate WOW! Milano: tutto sulla data del 10 novembre

L’appuntamento è all’Enoluogo di Civiltà del bere con ingresso gratuito previa registrazione. […]

Leggi tutto

Doc Lago di Caldaro: tre interpretazioni della zona classica  

Le scelte agronomiche ed enologiche di Cantina Kaltern, Manincor e Klosterhof, tra […]

Leggi tutto

Surgiva e la mission di valorizzare l’originaria purezza dell’acqua

Compie 50 anni il marchio trentino della famiglia Lunelli leader nell’alta ristorazione […]

Leggi tutto

Gavi: un vino moderno, sempre più studiato e in grado di difendersi dal global warming

Nel 2023 il Consorzio di Tutela ha avviato un progetto in collaborazione […]

Leggi tutto

Conoscere per custodire: Tenuta San Guido riapre al pubblico il Rifugio faunistico Padule di Bolgheri

Istituita nel 1959 da Mario Incisa della Rocchetta, la Riserva ospita più […]

Leggi tutto

Amarone della Valpolicella: Case Vecie e la rivoluzione di Brigaldara

A 500 metri d’altezza c’è chi sta silenziosamente trovando nuovi significati per […]

Leggi tutto

Le cinque giornate WOW! Milano: il prossimo appuntamento è il 3 novembre

L’appuntamento è all’Enoluogo di Civiltà del bere con ingresso gratuito previa registrazione. […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati