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Con il nuovo Chianti Riserva Ruffino festeggia 140 anni

30 Ottobre 2017 Elena Erlicher
Ruffino celebra 140 anni con un debutto: il nuovo Chianti Riserva Ruffino. «L’anello di congiunzione che completa la nostra gamma di Chianti e Chianti Classico», come spiega l’enologo Gabriele Tacconi. La storica azienda di Pontassieve (Siena), dal 2011 di proprietà dell’americana Constellation Brands che l’ha rilanciata con un piano d’investimenti di 50 milioni di euro (5 all’anno fino al 2020), ripropone un vino già famoso negli anni Cinquanta del secolo scorso in una versione più moderna. «Il vino ce l’avevamo già», prosegue Tacconi, «cioè il Chianti Superiore. Abbiamo deciso di elevarlo in legno per ottenere la Riserva».

Dalla tenuta La Solatia il rilancio di un “classico” Ruffino

Le uve provengono dalla tenuta La Solatia, 30 ettari situati vicino al borgo medioevale di Monteriggioni (Siena), dove i terreni sono di origine pliocenica e olocenica con suoli di tessitura franco-limoso-argillosa, ricchi di scheletro calcareo, con abbondante presenza di travertino. I grappoli - Sangiovese oltre il 70% e altre varietà al 30% - sono raccolti in anticipo rispetto a quelli destinati al Chianti Classico per esaltare le note fruttate. Dopo la fermentazione in acciaio con macerazione breve per estrarre meno tannino, rimontaggi e follature automatiche, il vino riposa 6 mesi in botti grandi di rovere di Slavonia da 35, 65 e 75 ettolitri.

Chianti Riserva Ruffino 2014

Il Chianti Riserva Ruffino esce ora sul mercato con il 2014 in 65.000 bottiglie, con una potenzialità di 90-100.000 nelle prossime annate. È riservato al canale horeca e il suo prezzo medio in enoteca si aggira sui 10-12 euro: un ottimo rapporto qualità-prezzo. L’azienda ha scelto di proporlo in un packaging vintage che riporta sulla capsula il logo originario IL Ruffino, che ricorda il nome dei fondatori Ilario e Leopoldo. L’annata 2014, la prima prodotta, è stata piuttosto fredda e complicata, e ha regalato una riserva in cui spiccano le note più fini, vegetali e balsamiche.

L'abbinamento perfetto: una cena 100% toscana

Noi lo abbiamo assaggiato in anteprima alla scuola di cucina Congusto di Milano, il 25 ottobre, con le altre etichette Ruffino, in abbinamento ai piatti dello chef toscano Edoardo Tilli, che a breve aprirà un suo locale a Firenze. Tra gli antipasti, ribollita, minipolentina con cuore di Vinsanto e sugo toscano, e uovo 67, cioccolato bianco e tartufo con Riserva Ducale Oro Chianti Classico Gran Selezione. Due primi: cappelletti al tartufo liquido e risotto al piccione in due cotture con Chianti Superiore nello storico fiasco Ruffino. La cena si è conclusa con il nuovo Chianti Riserva e chicco d'uva: il dessert che si ispira al grappolo, a base di mousse di formaggio, cuore di cioccolato 66%, crumble di cacao e fave di cacao.
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