In Italia

In Italia

Nuovo blend internazionale per il Vigorello 2006 di San Felice

13 Ottobre 2010 Elena Erlicher
Il Vigorello 2006 della toscana Agricola San Felice cambia uvaggio e si presenta sul mercato con un nuovo blend metà Merlot e metà Cabernet Sauvignon. Nato sul finire degli anni Sessanta come Sangiovese in purezza nella tenuta del Chianti Classico dell’azienda, da subito venne considerato un vino “provocatorio” in quanto era il primo tentativo nel territorio di vinificare solo vitigni a bacca rossa, in netta controtendenza rispetto alla usanza dell’epoca che prevedeva nei vini rossi anche la presenza di Malvasia o Trebbiano. Negli anni sono entrati a far parte del suo uvaggio anche il Cabernet Sauvignon, nel 1979, e il Merlot, nel 2001. Oggi il Vigorello continua la sua storia all’insegna dell’innovazione e abbandona il Sangiovese affidandosi interamente ai  due vitigni baluardo della viticoltura bordolese. Una scelta radicale che, di recente, è stata premiata da Wine Spectator, il quale ha assegnato all’annata 2006 il punteggio di 94/100. Le uve che danno vita al Vigorello provengono da circa 6 ettari di diversi vigneti situati nel comune di Castelnuovo Berardenga (Siena) tra i 380 e i 400 metri slm. Nel 2006 il Merlot è stato raccolto a inizio settembre e il Cabernet Sauvignon il mese successivo. Dopo la fermentazione, il vino è maturato in barrique per 18 mesi, a cui è seguito un lungo affinamento in bottiglia. Il colore è rosso rubino intenso, con sfumature violacee; al naso ha sentori di marasca sottospirito, more e lampone in confettura, con note di tabacco e spezie; in bocca è morbido, complesso e armonico. L’ideale con un bel filetto di manzo di Chianina. Prodotto in 15.000 bottiglie è disponibile al prezzo medio al pubblico di 30 euro.

In Italia

Addio a Giuseppe Bonci, vignaiolo appassionato dei Castelli di Jesi

Il 21 dicembre si è spento all’età di 81 anni il produttore […]

Leggi tutto

La via etica: le diocesi italiane fanno rete “agricola”

Con il progetto Nostra Madre Terra gli Istituti diocesani di Piemonte, Veneto, […]

Leggi tutto

Ristorante Barbagianni a Colle di Val d’Elsa (Siena)

Tradizione toscana e tecniche francesi in un ricercato equilibrio di sapori. Al […]

Leggi tutto

Consorzio Colli di Conegliano Docg: Isabella Collalto de Croÿ eletta presidente

Cambio al vertice del Consorzio di Tutela dei Vini Colli di Conegliano […]

Leggi tutto

Le tre anime del vino toscano secondo Arillo in Terrabianca

Radda in Chianti, Maremma e Val d’Orcia: il progetto generazionale della famiglia […]

Leggi tutto

Gabe Tenute, nuova voce di carattere nel cuore del Conegliano Valdobbiadene

Un progetto recente (la fondazione risale al 2024) ma già ben avviato, […]

Leggi tutto

Doc Monreale: per i produttori il vitigno su cui puntare è il Catarratto

La tendenza va in particolare verso i biotipi Lucido ed Extra Lucido, […]

Leggi tutto

Paternoster, per i 100 anni arriva Barone Rotondo

L’azienda del Vulture, di proprietà della famiglia Tommasi, festeggia un secolo di […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati