Senza confini Senza confini Emanuele Pellucci

Vini italiani al vertice al primo Mundus Vini 2018

Vini italiani al vertice al primo Mundus Vini 2018

Italien über alles, potrebbe essere il titolo anche di questa 22esima edizione del Gran Premio Internazionale Mundus Vini 2018, uno dei concorsi enologici più importanti del mondo insieme al Concours Mondial de Bruxelles e a Sélections Mondiales des Vins Canada. Da alcuni anni, infatti, l’Italia è stabilmente al primo posto sia per il numero di vini partecipanti, sia per i premi vinti in questa competizione. Come tradizione, la manifestazione si è svolta nella cittadina tedesca di Neustadt an der Weinstrasse, nella regione del Palatinato, organizzata dalla Meininger Verlag, il più importante editore di riviste tedesche del settore vinicolo.

Mundus Vini 2018: le cifre della sessione primaverile

Già suddivisa dal 2014 in due sessioni, primaverile ed estiva, per far fronte alle crescenti adesioni delle cantine dei Paesi produttori, quest’anno l’edizione primaverile di Mundus Vini ha addirittura raddoppiato i giorni di degustazione (20-25 febbraio) per valutare i 6.770 campioni giunti da oltre 40 Paesi da parte di 270 esperti internazionali. Ben 1.730 i vini italiani iscritti, contro i 1.372 spagnoli, 764 francesi, 707 portoghesi e 620 tedeschi. Al termine delle degustazioni alla Saalbau sono state attribuite complessivamente 2.710 medaglie di cui 33 gran oro, 1.102 oro e 1.575 argento.

 

 

Miglior produttore assoluto è Cantine San Marzano

Italia sugli scudi, come si è detto, perché con le sue 647 medaglie (4 gran oro, 280 oro e 364 argento) guida la classifica ufficiosa per nazioni davanti a Spagna (590), Portogallo (322), Germania (290) e Francia (267). Altra nota di merito per il Belpaese è che la pugliese Cantine San Marzano ha ottenuto il titolo di miglior produttore della competizione grazie alla conquista di 7 medaglie d’oro e 8 d’argento. Per quanto riguarda le regioni italiane, il Veneto si conferma al primo posto con un totale di 149 medaglie, seguito da Puglia (109), Toscana (71), Piemonte (65) e Abruzzo (45). Ottime performance hanno fatto registrare anche Sicilia, Emilia Romagna, Alto Adige e Trentino. Tra i vini a denominazione di origine spiccano il Prosecco seguito dall’Amarone della Valpolicella, dal Montepulciano d’Abruzzo e dal Primitivo di Manduria.

 

 

La performance italiana: gran medaglie d’oro e Cantine pluripremiate

Il riconoscimento più prestigioso delle medaglie “gran oro” è stato appannaggio, relativamente ai vini italiani, del Susumaniello Epicuro Igp 2016 della Femar Vini, de Il Teo Primitivo di Manduria Dop 2016 della Farnese Vini, del Matteo Biagi Montepulciano Colline Teramane Docg Riserva 2009 dell’Azienda agricola Biagi e del Vinsanto del Chianti Classico 2013 della Fattoria La Vialla. Sempre in tema di singole cantine pluripremiate, oltre alla già citata Cantina San Marzano, troviamo Farnese Vini (17 medaglie complessive), Nosio Mezzacorona (14), Roberto Soratto (12), Caviro 810), Fattoria La Vialla (8) e Bertani Domains (8).

A ProWein 2018 i vincitori del concorso

Tutti i risultati della degustazione primaverile si trovano comunque su www.mundusvini.com. I vincitori della 22esima edizione del Premio saranno presentati al pubblico nell’ambito della Mundus Vini Tasting Zone della prossima ProWein di Düsseldorf (18-20 marzo). I vini insigniti di un premio speciale saranno premiati il primo giorno di fiera in occasione di una prestigiosa cerimonia.

Tag: ,

© Riproduzione riservata - 28/02/2018

Leggi anche ...

Come i cambiamenti climatici potrebbero ridisegnare la geografia del vino
Senza confini
Come i cambiamenti climatici potrebbero ridisegnare la geografia del vino

Leggi tutto

Bordeaux chiede un sistema di “giusta remunerazione”
Senza confini
Bordeaux chiede un sistema di “giusta remunerazione”

Leggi tutto

La fine dei dazi cinesi basterà a rianimare il mercato del vino australiano?
Senza confini
La fine dei dazi cinesi basterà a rianimare il mercato del vino australiano?

Leggi tutto