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Mundus Vini 2016: le medaglie italiane

4 Marzo 2016 Emanuele Pellucci
Ancora una volta Mundus Vini, il concorso enologico internazionale più importante tra quelli svolti in Germania, ha “parlato” italiano grazie alla pioggia di medaglie ottenute dai nostri vini. Non è la prima volta, infatti, che l’Italia primeggia, sia nel numero di campioni partecipanti (quest’anno 1.239 davanti alla Spagna con 1.126, alla Germania con 595, alla Francia con 550 e al Portogallo con 512), sia nel bottino di medaglie (497 contro le 470 di Spagna, 265 del Portogallo, 226 della Germania e 192 della Francia). Un risultato, insomma, che andrà sicuramente a beneficio della presenza dei vini italiani sul mercato tedesco, da sempre del resto ai primi posti del nostro export.  

8.500 vini in due sessioni

Non c’è dubbio che proprio l’interesse delle cantine italiane per il mercato tedesco abbia, anno dopo anno, stimolato l’invio sempre crescente di campioni al concorso che si svolge a Neustadt an der Weinstrasse, nel cuore della regione vitivinicola tedesca per eccellenza qual è il Palatinato. Un interesse però non solo italiano perché ha portato Mundus Vini nel giro di quindici anni (la prima edizione è del 2001) a passare dagli iniziali 2.235 campioni presentati agli oltre 8.500 attuali. Un vero e proprio exploit che ha costretto tre anni fa gli organizzatori (la casa editrice Meininger Verlag, capofila per quanto riguarda le testate tedesche specializzate, tra cui Weinwirtschaft e Weinwelt) a suddividere il concorso in due sessioni, una primaverile (quella appena conclusasi) e una estiva (primi settembre).  

Un ecccellente livello qualitativo

A questa 18esima edizione hanno partecipato 5.128 vini di 38 Paesi, e più precisamente di 149 regioni vinicole del mondo, che sono stati valutati nell’arco di quattro giorni da una giuria internazionale composta da 160 degustatori, tra cui enologi, sommelier, buyers e giornalisti del settore. Più che in passato, quest’anno il livello qualitativo dei vini, in particolare i rossi, è stato veramente eccellente, come dimostra l’alto numero di medaglie assegnate. In totale 2.063, di cui 39 gran oro, 960 d’oro e 1.064 d’argento, oltre a una serie di riconoscimenti denominati “best in show” attribuiti a quei vini di determinate regioni vinicole che hanno ottenuto il punteggio più alto.  

Il successo dei vini italiani

E veniamo all’Italia, che con 597 riconoscimenti capeggia il medagliere, così composto: 6 gran oro, 232 d’oro e 259 d’argento. Già quest’ultimo dato, con le medaglie d’oro quasi allo stesso livello di quelle d’argento, la dice lunga sulla qualità della partecipazione italiana. Tra le regioni troviamo ai primi posti il Veneto con 90 medaglie, e a seguire Toscana (81), Puglia (59), Piemonte e Sicilia (43), Abruzzo e Trentino (25) e le sorprese Sardegna (18) ed Emilia Romagna (16). Una nota particolare va ai 6 vini che hanno ottenuto il metallo più pregiato, cioè la gran medaglia d’oro: Brunello di Montalcino Riserva 2010 Tenuta Greppo Biondi Santi, Amarone della Valpolicella Riserva 2010 Mater Domini Veneti, Barolo Vigna La Rosa 2011 Fontanafredda, Barolo Sarmassa 2011 Marchesi di Barolo, Palmenti Negroamaro 2012 Cantine San Marzano e 1044 Passito Bianco della Toscana 2013 Poggio Rozzi. Riguardo alle singole aziende, i maggiori exploit sono venuti da Cantine San Marzano (1 gran oro, 8 d’oro e 4 d’argento) e Farnese Vini (5 oro e 8 argento), entrambe con ben 13 medaglie; a seguire, Mezzacorona (9), Roberto Soratto (8), Zonin (7), Cecchi, Mabis, Torrevento, Bertani Domains e Attilio Contini (tutte con 6). Ecco la lista completa dei vini medagliati.  

I vini vincitori in degustazione alla ProWein

I vini vincitori di questa sessione, così come della sessione estiva 2015 e Mundus Vini Biofach 2016, potranno essere degustati nell’apposita area (tasting zone, hall 17) della prossima ProWein che si svolgerà dal 13 al 15 marzo a Düsseldorf‎.   Foto in apertura di adlumina/Ralf Ziegler

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