Senza confini Senza confini Anita Franzon

Mount Pisgah, la nuova AVA dell’Oregon

Mount Pisgah, la nuova AVA dell’Oregon

Una nuova American Viticultural Area (AVA) è stata ufficialmente approvata dal TTB (Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau) degli States. Si tratta di Mount Pisgah, Polk County, Oregon. Salgono così a 23 le denominazioni dell’Oregon. Di queste 11 si trovano all’interno della più ampia Willamette Valley AVA, regione famosa per il vitigno che più identifica la produzione vinicola del Pacific North West: il Pinot nero.

Per approfondimenti: Decanter, Wine Spectator e PRWeb

«La varietà principale della regione assume qui un carattere molto espressivo; vuole dirti da dove viene», ha commentato Morgen McLaughlin, direttrice della Willamette Valley Wineries Association. Accanto al Pinot nero, i vitigni più diffusi nella nuova AVA sono il Pinot grigio, il Pinot bianco, lo Chardonnay e il Tempranillo.

Una piccola denominazione per tre aziende e 236 ettari vitati

Situata a sud-ovest di Salem, la capitale dell’Oregon, Mount Pisgah include, al momento, una superficie totale di 2.237 ettari, di cui appena 236 sono vitati. L’idea di fondare una nuova denominazione fu presentata oltre cinque anni fa da Brad Ford, di Illahe Vineyards and Winery, una delle tre attuali aziende vinicole dell’AVA insieme a Open Claim Vineyards e Amalie Robert Estate. Ford ha così dichiarato in una nota stampa ripresa da Decanter: “Grazie a un eccellente gruppo di coltivatori che ha contribuito a identificare gli aspetti più importanti della nostra piccola montagna, non ho dubbi che continueremo a lavorare insieme per costruire una bellissima denominazione”.

Le caratteristiche di clima, suolo e nome

Il Mount Pisgah si è formato 65 milioni di anni fa come un vulcano sul fondo dal mare; l’area si contraddistingue oggi per i terreni poco profondi ricchi di sedimenti marini. Inoltre, secondo i produttori della zona, il clima mite grazie al fiume Willamette, ma anche sufficientemente ventilato (e tuttavia non ventoso) e poco piovoso, è perfetto per la produzione del Pinot nero.
«Questo nuovo riconoscimento mostra ancora una volta come continuiamo ad apprezzare le diverse aree vinicole dell’Oregon», ha affermato Tom Danowski, direttore dell’Oregon Wine Board. Per distinguerlo da un altro Mount Pisgah, nella contea di Lane (sempre in Oregon), l’AVA ha il nome completo di “Mount Pisgah, Polk County, Oregon” (Wine Spectator e PRWeb).

Oregon vitivinicolo: uno sguardo alla Willamette Valley

L’Oregon ospita attualmente 995 aziende vinicole; il suo ruolo nella viticoltura è particolarmente cresciuto negli ultimi 15 anni (il numero di vigneti è quasi raddoppiato dal 2005), generando oggi un impatto economico annuale di 7,2 miliardi di dollari. Cuore vitivinicolo dello Stato nordamericano è la Willamette Valley AVA. In tutto 10.300 ettari vitati su una superficie totale di 1.387.600 ettari (dati aggiornati a febbraio 2021 dall’Oregon Wine Board). Il territorio in buona parte collinare è attraversato dall’omonimo fiume che scorre dall’area a sud di Eugene e si dirige a nord fino a Portland. Si tratta, dunque, di un’area di 240 km di lunghezza delimitata dall’Oceano Pacifico a ovest e dalla catena delle Cascade a est. La Willamette Valley è inoltre una regione molto giovane (l’avvio della vinificazione moderna risale a poco più di mezzo secolo fa), ma da tenere in considerazione perché in costante e rapida crescita.

Foto di apertura: Mount Pisgah è la nuova AVA dell’Oregon, che ne contava già 22 © L. Laginess – Unsplash

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© Riproduzione riservata - 28/07/2022

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