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Morto Tommaso Lupi, pioniere dei vini di qualità in Liguria

4 Febbraio 2019 Anna Rainoldi
Morto Tommaso Lupi, pioniere dei vini di qualità in Liguria

Il Ponente ligure è in lutto per la scomparsa improvvisa di Tommaso Lupi. Il fondatore dell’omonima Cantina nell’entroterra di Imperia (oggi guidata dal figlio Massimo) è stato tra i primi a produrre vino di qualità nella regione, fin dagli anni Settanta.

Oggi salutiamo un pezzo di storia del vino di Riviera: Tommaso Lupi, 82 anni. Un pioniere della “piccola” Liguria che con sensibilità e lungimiranza ha saputo rinnovare profondamente l’enologia regionale, portando Ormeasco, Vermentino e Pigato in giro per il mondo. Fino a Hollywood, dove – grazie all’amicizia con Vittorio Gassmann – il suo Vermentino debuttò sul grande schermo in una scena del film Sleepers.

Un empatico innovatore

“Un grandissimo innovatore, in cantina e nel commerciale“: così lo ricorda Augusto Manfredi, sommelier Ais e piccolo produttore, sulla testata locale Liguria e dintorni. “Col fratello Angelo era arrivato a Pieve con idee moderne e rivoluzionarie. Comperava le uve da tutti, ma non mancava di dispensare consigli a chi voleva fare vino da solo, me compreso. Il suo arrivo ha dato una svolta al mondo del vino in Riviera: se oggi vinifichiamo meglio, se beviamo meglio, lo dobbiamo anche a lui”.

Tommaso Lupi nella comunità di Pieve di Teco

Tommaso Lupi è stato un personaggio cardine per la comunità di Pieve di Teco. Lo conferma il sindaco Alessandro Alessandri a SanremoNews: “Il suo vino è arrivato molto distante da qui. Un orgoglio per tutta la nostra comunità e per la vinicoltura ligure. Amava il suo lavoro in maniera viscerale e pietra su pietra, bottiglia dopo bottiglia ha costruito la sua azienda di qualità”. I funerali si svolgeranno domani 5 febbraio alla parrocchiale di Pieve di Teco (Imperia), alle ore 15. Alla moglie Giuliana e ai figli Tiziana, Fabio e Massimo vanno le nostre condoglianze.

In foto: secondo da sinistra, Tommaso Lupi è fra i membri fondatori della Confraternita dell’Ormeasco, dedicata alla valorizzazione dell’autoctono ligure

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