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Addio a Nello Letrari, pioniere della qualità in Trentino

24 Ottobre 2017 Civiltà del bere
Il mondo del vino saluta Leonello, per tutti Nello, Letrari, grande innovatore dell'enologia italiana. Una figura lungimirante ed emblematica per la storia produttiva del nostro Paese. E per il suo Trentino, un territorio che amava profondamente, dove già nel 1961 diede vita a uno dei primi rossi italiani di stampo bordolese: il Fojaneghe. Il funerale di Nello si terrà oggi alle ore 15 nella chiesa di Borghetto d’Avio (Trento).    

Nello Letrari dal Fojaneghe agli spumanti

Dalla prima vendemmia nel 1950 alla Tenuta San Leonardo (dopo gli studi all'Istituto agrario di San Michele all'Adige) fino alla fondazione della sua Cantina, Letrari, nata nel 1976 per valorizzare la vocazione spumantistica del territorio, Nello ha vissuto un'epoca di cruciale importanza per il vino italiano. Senza scordare importanti "tappe intermedie", dai Conti Bossi Fedrigotti - dove creò il rosso di punta, Fojaneghe, blend di Merlot, Cabernet Franc e una punta di Teroldego prodotto nell'omonimo vigneto - alla fondazione del marchio Equipe 5, votato alle bollicine.

Il futuro della Cantina Letrari

"Il vino del futuro? Dovrà mettere nel bicchiere tutti i saperi del territorio dove nasce. Con i suoi sapori, le sue essenze, dovrà identificare le peculiarità, esaltare le differenze, battere l'omologazione". Quella di Nello Letrari è sempre stata una filosofia produttiva lungimirante. Oggi è la figlia Lucia, enologa come lui, a raccoglierne il testimone: il suo impegno prosegue nella Cantina di famiglia, cui vanno le nostre sentite condoglianze.

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