In Italia

In Italia

Messorio 2015, la classe del Merlot di Bolgheri

1 Aprile 2019 Civiltà del bere
Messorio 2015, la classe del Merlot di Bolgheri

Le Macchiole è fra le Cantine che negli ultimi tre anni hanno ricevuto giudizi di eccellenza per i loro vini da almeno tre Guide enologiche nazionali. Li abbiamo chiamati Maestri dell’eccellenza, premiando la loro costanza qualitativa. L’elenco completo è sul Top delle guide vini 2019.

La storia della Cantina Le Macchiole comincia nel 1983, quando Eugenio Campolmi e sua moglie Cinzia Merli decidono di acquistare alcuni ettari a Bolgheri, lungo la Costa degli Etruschi, all’epoca famosa solo per il turismo balneare. La scelta di incentrare il progetto sul vigneto – investendo in ricerca e sperimentazione, adottando impianti fitti e vinificando in purezza, parcella per parcella – si è rivelata vincente, portando l’azienda alla ribalta internazionale con etichette simbolo quali il Paleo Rosso.

Il miglior vino Le Macchiole nel 2019: Messorio 2015

Quest’anno le Guide hanno apprezzato soprattutto il Messorio, Toscana Rosso Igt 2015 da uve 100% Merlot dei vigneti storici Vignone e Puntone. «La 2015 entrerà a pieno diritto tra le più belle annate di Bolgheri», precisa Cinzia Merli, oggi affiancata dai figli Mattia ed Elia Campolmi. «L’inverno è stato mite e con precipitazioni nella media; la primavera ottima, con escursioni termiche generose e buona piovosità. Agosto si è rivelato più fresco ed equilibrato del solito, mentre l’andamento regolare di settembre ha permesso di accompagnare le uve al raggiungimento del perfetto stato di maturazione». Nel calice, il profilo olfattivo si distingue per la frutta rossa matura. In bocca la trama tannica è fitta ma armoniosa e l’eccellente succosità regala una verticalità importante unita a una lunga beva.

Messorio, Toscana Igt 2015

Nato nel 1994, è la personale sfida aziendale al Merlot, varietà tra le più diffuse sul territorio bolgherese. La macerazione si protrae per 25 giorni in acciaio e in cemento. L’invecchiamento avviene in barrique nuove per 18 mesi

Altre etichette premiate

Paleo, Toscana Igt 2015
Scrio, Toscana Igt 2015

Questo articolo è tratto da Civiltà del bere 1/2019. Se sei un abbonato digitale, puoi leggere e scaricare la rivista effettuando il login. Altrimenti puoi abbonarti o acquistare la rivista su store.civiltadelbere.com (l’ultimo numero è anche in edicola). Per info: store@civiltadelbere.com

In Italia

Alla Gorgona 10 anni dopo, dove il vino profuma di riscatto

Sull’isola-penitenziario dell’arcipelago Toscano (che è “colonia penale agricola” dal 1869) abbiamo assaggiato […]

Leggi tutto

WOW! The Italian Wine Competition 2025: le 239 medaglie d’oro

Vi sveliamo in anteprima i campioni assoluti dell’ottava edizione del nostro contest […]

Leggi tutto

La prova del tempo della Riserva Lunelli in verticale dal 2004 ad oggi

Lo chef de cave Cyril René Brun e il presidente di Ferrari […]

Leggi tutto

L’enotecnico non è più figlio di un dio minore

Il 6 giugno è stata pubblicata la legge che riconosce l’anno di […]

Leggi tutto

Strategie per affrontare il presente: (2): la parola agli operatori intervenuti a VinoVip al Forte

Durante la terza edizione del summit in Versilia, abbiamo intervistato una decina […]

Leggi tutto

Con GA.RY Tedeschi esce dalla sua comfort zone

La Cantina della Valpolicella lancia sul mercato per la prima volta un […]

Leggi tutto

Il Lambrusco (ri)scommette sulla leggerezza

Dopo Matera e Parigi, il terzo World Lambrusco Day organizzato dal Consorzio […]

Leggi tutto

Un’alleanza “ribelle” nella galassia del Prosecco

Sono contestatori gentili, che hanno istituito un Comitato e organizzato un convegno […]

Leggi tutto

Strategie per affrontare il presente (1): le considerazioni di alcuni produttori a VinoVip al Forte

Durante la terza edizione del summit in Versilia abbiamo intervistato una decina […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati