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Ascheri presidente del Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani

6 Aprile 2018 Civiltà del bere
Matteo Ascheri è il nuovo presidente del Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani. L'imprenditore vinicolo di Bra è stato eletto ieri dall’assemblea dei produttori soci, a seguito delle dimissioni rassegnate da Orlando Pecchenino a inizio 2018. Il neo presidente resterà in carica fino alla primavera 2021.

Così riparte il Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani

Il Consorzio rappresenta un territorio vinicolo storico e blasonato a livello internazionale, dichiarato patrimonio Unesco. Sono oltre 500 le aziende vitivinicole associate, corrispondenti a circa 10 mila ettari di vigneti nei territori di Langa e Roero. E una produzione complessiva di 65 milioni di bottiglie all'anno. Matteo Ascheri ha già rappresentato in passato il Consorzio, dal 1992 al 1994, rivestendo l'incarico di vicepresidente.

Chi è Matteo Ascheri

Classe 1962, una laurea in Economia e commercio, Ascheri può contare su una solida esperienza alla guida di altre istituzioni ed enti del territorio. Dal 1993 al 1999 è stato presidente del Consiglio di amministrazione e poi amministratore unico del Centro di Ricerca Vitivinicolo del Piemonte - Tenuta Cannona. Dal 1991 al 1997 presidente del Consiglio di amministrazione dell’Unione Produttori Vini. Dal 2002 al 2005 ha ricoperto la carica di vicepresidente dell’Ente Turismo Alba - Bra Langhe e Roero. E oggi siede anche nel Consiglio di amministrazione del Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero.

Ripartire con la partecipazione di tutti

«La grande partecipazione dei produttori che ho visto in questi giorni è segno di una vivacità e di un’energia positiva di questo Consorzio e di tutto il territorio», ha dichiarato Matteo Ascheri. Quali saranno i prossimi passi? «Inizieremo riattivando il ruolo dei comitati che hanno il compito di gestire le denominazioni tutelate e sono uno strumento di partecipazione dei produttori. Ci occuperemmo sin da subito della promozione delle denominazione, concentrandoci su progetti specifici in base alle diverse esigenze che emergeranno».

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