In Italia

In Italia

Mantonico: fragile e delicato per un passito dai profumi tropicali

9 Agosto 2020 Roger Sesto

Il Mantonico è un antico vitigno che, nella Locride, viene in genere impiegato per produrre passito. Il Mantonico pinto pare essere un biotipo localizzato altrove, ossia sulle montagne del Pollino.

Purtroppo, a causa della fragilità e della scarsa resistenza alle malattie, la sua coltivazione si è progressivamente ridotta. Racconta Dino Briglio, patron de L’Acino di San Marco Argentano (Cosenza): «Lo abbiamo rinvenuto in una nostra vecchia vigna, in pochi filari, e lo abbiamo reimpiantato in un nuovo vigneto di 1 ettaro, che rappresenta in pratica l’ultima testimonianza dell’esistenza di questa varietà. Da qui ricaviamo il Mantonicoz, Calabria Bianco Igt».

Dino Briglio

Come nasce il Mantonico pinto di Dino Briglio

I suoli scelti per il reimpianto sono sabbioso-limosi, a 600 m slm con esposizione a sud; i filari sono allevati a Guyot, con una resa di soli 40 q di uva. La vendemmia manuale ha luogo a inizio ottobre; la vinificazione, spontanea, si svolge in acciaio, con una macerazione sulle bucce di 6 giorni. Il processo si conclude con 1 anno di affinamento in acciaio e altri 12 mesi in bottiglia. Per un vino originale, dai profumi di frutta secca e tropicale, tè e agrumi canditi, dal sorso fresco e polposo, lievemente tannico.

Per leggere l’articolo completo sui vitigni autoctoni della Calabria clicca qui

In Italia

Addio a Giuseppe Bonci, vignaiolo appassionato dei Castelli di Jesi

Il 21 dicembre si è spento all’età di 81 anni il produttore […]

Leggi tutto

La via etica: le diocesi italiane fanno rete “agricola”

Con il progetto Nostra Madre Terra gli Istituti diocesani di Piemonte, Veneto, […]

Leggi tutto

Ristorante Barbagianni a Colle di Val d’Elsa (Siena)

Tradizione toscana e tecniche francesi in un ricercato equilibrio di sapori. Al […]

Leggi tutto

Consorzio Colli di Conegliano Docg: Isabella Collalto de Croÿ eletta presidente

Cambio al vertice del Consorzio di Tutela dei Vini Colli di Conegliano […]

Leggi tutto

Le tre anime del vino toscano secondo Arillo in Terrabianca

Radda in Chianti, Maremma e Val d’Orcia: il progetto generazionale della famiglia […]

Leggi tutto

Gabe Tenute, nuova voce di carattere nel cuore del Conegliano Valdobbiadene

Un progetto recente (la fondazione risale al 2024) ma già ben avviato, […]

Leggi tutto

Doc Monreale: per i produttori il vitigno su cui puntare è il Catarratto

La tendenza va in particolare verso i biotipi Lucido ed Extra Lucido, […]

Leggi tutto

Paternoster, per i 100 anni arriva Barone Rotondo

L’azienda del Vulture, di proprietà della famiglia Tommasi, festeggia un secolo di […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati