In Italia

In Italia

Mai Dire Mai! Pasqua lancia il nuovo Amarone

8 Giugno 2016 Civiltà del bere
  Come si dice? Nella vita... Mai dire mai. Pasqua non poteva scegliere nome migliore per battezzare la sua nuova linea di rossi top level, al debutto quest'anno con Valpolicella Superiore 2012 e Amarone 2010. L'unicità di questo progetto nasce dall'incontro fra il know-how della famiglia Pasqua e il terroir eccezionale del vigneto Montevegro, di proprietà della famiglia Dal Colle. L'assaggio in anteprima dei vini ha confermato le nostre aspettative. In attesa del debutto sul mercato - Valpolicella e Amarone saranno disponibili all’acquisto da ottobre 2016 - scopriamo di più su questi due rossi dal futuro brillante (guarda anche il video).

Un vigneto d'eccezione

Egidio Dal Colle, industriale del pandoro, ha sempre avuto la passione di coltivare la vite: prima di incontrare la famiglia Pasqua, le uve del suo vigneto erano conferite a Quintarelli. I filari trovano dimora su un colle esposto a 360 gradi, a 350 metri di altitudine, affacciato sulla Val d’Illasi e la Val di Mezzane, con i Lessini alle spalle. E il terreno di origine basaltica e calcarea dona grande mineralità ai vini che qui nascono. "È tutta la vita che nostra famiglia cerca un terroir così. Ha tutto quello che serve: dall'altitudine all'esposizione al sole, alle caratteristiche del terreno" spiega Alessandro Pasqua, vice presidente di Pasqua Americas.

Il progetto Mai dire Mai Pasqua

"Con Mai dire Mai abbiamo lavorato per ottenere un prodotto iconico e straordinario. Crediamo di poter ottenere un ottimo riscontro dal mercato, cavalcando i brillanti risultati, anche economici, che i vini veneti hanno ottenuto lo scorso anno in tutti il mondo". A parlare è Umberto Pasqua, presidente dell'azienda di famiglia. Ma precisa il figlio Riccardo Pasqua, ceo del gruppo: "Il progetto Mai dire Mai nasce dalla filosofia per cui nulla è impossibile, ma niente è scontato e nulla è dovuto. Siamo sicuri che se lavoreremo duro su questo terroir, con le idee dei nostri winemakers, costruiremo una leggenda".

I vini Mai dire Mai: Amarone 2010 e Valpolicella Superiore 2012

Dallo stesso uvaggio di varietà tradizionali - Corvina, Corvinone, Rondinella e Oseleta - nascono entrambi i rossi Mai dire Mai. Il Valpolicella Superiore, al debutto con la vendemmia 2012, dimostra intensità e corpo, rivelando personalità ed eleganza dopo l'inizio più austero. L'annata è frutto di un inverno mite e di un'estate calda e secca, con stress idrico per le viti, superato grazie a un agosto più clemente. La vendemmia è manuale e le uve vengono selezionate; dopo la pressatura soffice e la fermentazione a temperatura controllata, il vino affina in tonneau e barrique di rovere francese (nove e di secondo passaggio) per 18 mesi. L'Amarone, fratello maggiore in uscita con il 2010, è figlio di un'ottima annata: sbalzi termici elevati e maturazione fenolica compiuta pongono basi importanti per un grande vino da invecchiamento. Nel calice struttura, complessità, freschezza e concentrazione connotano questo Amarone giovane, ma dal sicuro potenziale. Dopo 4 mesi di appassimento in cassette, le uve pigiate macerano a freddo, prima della fermentazione in acciaio per 40 giorni. L’affinamento si protrae per 24 mesi in rovere francese (70% barrique e 30% tonneau di primo passaggio). In foto: Egidio Dal Colle tra i filari del vigneto Montevegro  

 Guarda il video!

In Italia

Cadgal, l’altra faccia del Moscato d’Asti

Alessandro Varagnolo, che guida la Cantina piemontese dal 2023, mira a dare […]

Leggi tutto

VinoVip al Forte: alla 3^ edizione del summit riflettori puntati sui grandi bianchi e sui giovani

La biennale “marittima” di Civiltà del bere si è svolta l’8-9 giugno […]

Leggi tutto

9 Morellino del Cuore + 1 di vecchia annata

I 10 campioni di Tenuta Agostinetto, Poggioargentiera, Cantina Vignaioli del Morellino di […]

Leggi tutto

La linea Ritratti di La-Vis si rinnova

Rinasce la storica gamma della Cantina trentina che comprende Sauvignon, Chardonnay, Gewürztraminer, […]

Leggi tutto

Monteverro all’Enoluogo: il grand vin bordolese-mediterraneo sfida il tempo

Il salotto milanese di Civiltà del bere ha ospitato una verticale di […]

Leggi tutto

Il futuro del Cannonau è giovane

Non solo rosso, ma anche spumante, rosato, passito e liquoroso. È quanto […]

Leggi tutto

Breve giro in Calabria, tra pionieri ed emergenti

Durante il Vinitaly abbiamo incontrato cinque imprenditori, dalle storie molto diverse, che […]

Leggi tutto

Il Ludwig di Elena Walch è il miglior Pinot nero d’Italia

Seguono a stretto giro la Riserva Burgum Novum di Castelfeder e la […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati