In Italia

In Italia

Magliocco dolce, salvato e rilanciato da Librandi

26 Luglio 2020 Roger Sesto
Magliocco dolce, salvato e rilanciato da Librandi

Il primo documento in cui si menziona il Magliocco dolce risale a fine Cinquecento; tre secoli dopo vede la sua massima concentrazione colturale nelle province di Cosenza e Catanzaro, per poi essere quasi del tutto abbandonato nel corso del Novecento.

È grazie a Librandi, storica Cantina di Cirò Marina (Crotone), supportata da un nutrito team di esperti, che questo prezioso vitigno viene salvato dal definitivo oblio per essere rilanciato, tornando a essere una delle più qualitative cultivar regionali. Un ventennale lavoro di ricerca, culminato nel giugno 2019 con la sua iscrizione nel Registro nazionale delle varietà di vite. Resistente alle avversità, il Magliocco, che matura solo a ottobre inoltrato, si adatta a forme di allevamento poco espanse e a climi caldi e siccitosi.
I suoli più idonei sono quelli collinari, argillosi e poco fertili: un eccessivo vigore ne ritarderebbe troppo la maturazione a scapito della qualità.

Raffaele, Paolo, Nicodemo, Teresa e Francesco Librandi

Il Magno Megonio esalta il Magliocco

Rispetto al Gaglioppo, l’elevato tenore di polifenoli (soprattutto antociani) lo rende adatto all’invecchiamento. La consacrazione di questo vitigno è rappresentata dal Magno Megonio, Val di Neto Rosso Igt di Librandi; le sue uve provengono da vigna Pleo, posta su una delle colline più alte di Tenuta Rosaneti. Le viti sono allevate a controspalliera e potate a cordone speronato, dense 5.000 ceppi/ha, ubicate su terreni sabbioso-limoso-argillosi ideali per domare la vigoria del Magliocco, con un clima caldo-arido che favorisce ulteriormente la qualità delle uve.

Per leggere l’articolo completo sui vitigni autoctoni della Calabria clicca qui

In Italia

Alla Gorgona 10 anni dopo, dove il vino profuma di riscatto

Sull’isola-penitenziario dell’arcipelago Toscano (che è “colonia penale agricola” dal 1869) abbiamo assaggiato […]

Leggi tutto

WOW! The Italian Wine Competition 2025: le 239 medaglie d’oro

Vi sveliamo in anteprima i campioni assoluti dell’ottava edizione del nostro contest […]

Leggi tutto

La prova del tempo della Riserva Lunelli in verticale dal 2004 ad oggi

Lo chef de cave Cyril René Brun e il presidente di Ferrari […]

Leggi tutto

L’enotecnico non è più figlio di un dio minore

Il 6 giugno è stata pubblicata la legge che riconosce l’anno di […]

Leggi tutto

Strategie per affrontare il presente: (2): la parola agli operatori intervenuti a VinoVip al Forte

Durante la terza edizione del summit in Versilia, abbiamo intervistato una decina […]

Leggi tutto

Con GA.RY Tedeschi esce dalla sua comfort zone

La Cantina della Valpolicella lancia sul mercato per la prima volta un […]

Leggi tutto

Il Lambrusco (ri)scommette sulla leggerezza

Dopo Matera e Parigi, il terzo World Lambrusco Day organizzato dal Consorzio […]

Leggi tutto

Un’alleanza “ribelle” nella galassia del Prosecco

Sono contestatori gentili, che hanno istituito un Comitato e organizzato un convegno […]

Leggi tutto

Strategie per affrontare il presente (1): le considerazioni di alcuni produttori a VinoVip al Forte

Durante la terza edizione del summit in Versilia abbiamo intervistato una decina […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati