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Luciano Rappo direttore generale di Cesarini Sforza

2 Marzo 2012 Civiltà del bere
Dopo 11 anni alla Cavit in qualità di brand ambassador e una trentennale esperienza nel mondo della comunicazione enologica, nei giorni scorsi il meranese Luciano Rappo è stato nominato direttore generale dell’azienda Cesarini Sforza, anc’essa trentina, collegata al gruppo La Vis. LE POSIZIONI DI MARCO ZANONI ED ENRICO ZANONI - L’incarico partirà il prossimo 19 marzo ed è stato così commentato dai vertici dei due colossi vinicoli produttori di Trentodoc. «L’inserimento di Luciano Rappo» dichiara Marco Zanoni, commissario di La Vis, «è un importante tassello del piano di rilancio del gruppo, intrapreso negli ultimi due anni. Con la sua esperienza e competenza saprà sicuramente valorizzare uno dei marchi più prestigiosi della spumantistica trentina». Mentre Enrico Zanoni, direttore generale di Cavit, ha espresso il suo ringraziamento a Luciano Rappo « per l’ottimo lavoro svolto, per la valorizzazione dell’immagine del marchio e la promozione della qualità dei suoi prodotti. Comprendiamo il suo desiderio di misurarsi in nuove e diverse sfide professionali e gli facciamo i migliori auguri di successo e soddisfazioni». La notizia, sul web, è stata variamente commentata. Per Luciano Rappo si tratta di una sfida stimolante e, certamente, l'incarico gli viene affidato in un momento critico per il mercato e per la viticoltura trentina. In ogni modo, la conoscenza del territorio, sia dal punto di vista enologico sia politico, e la competenza acquisita nel valorizzare - tra i tanti prodotti Cavit - un Trentodoc di razza come l'Altemasi, decretandone insieme alla squadra di Ravina un innegabile successo, lo rende autorevole alla guida di un'azienda come Cesarini Sforza, così "bubble-oriented".   

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