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L’obbligo di pagare il vino a 60 giorni. Da ora è legge

9 Febbraio 2012 Andrea Gabbrielli
Pagare le forniture di vino entro 60 giorni ora è una disposizione di legge. Infatti, con la pubblicazione del “Decreto sulle liberalizzazioni” (G.U. n°19 del 24/1/2012) è entrata in vigore la norma che interviene direttamente sui termini di pagamento dei prodotti agroalimentari non deperibili. La norma di cui all’art. 62 (Disciplina delle relazioni commerciali in materia di cessione di prodotti agricoli e agroalimentari) si applica non solo ai rapporti con la distribuzione (grande, media, piccola), le enoteche e i ristoranti ma anche ai contratti stipulati con i fornitori delle uve/mosti/vini. Il mancato rispetto del pagamento da parte del debitore “è punito con sanzione amministrativa pecuniaria da 500 euro a euro 500.000. L’entità della sanzione viene determinata in ragione del fatturato dell’azienda, della ricorrenza e della misura dei ritardi". Incaricata della vigilanza sull’applicazione delle disposizioni e all’irrogazione delle sanzioni, l’Autorità garante per la concorrenza ed il mercato con il supporto operativo della Guardia di Finanza. All’accertamento delle violazioni l’Autorità provvede d’ufficio o su segnalazione di qualunque soggetto interessato. Il fenomeno del ritardato pagamento, o addirittura dell’insolvenza, delle forniture agroalimentari è assai diffuso nel nostro Paese ed è un motivo di grave difficoltà per le aziende vinicole, specialmente piccole, sempre strette tra intraprendere vertenze legali assai costose o aspettare tempi biblici. Il decreto, pur essendo entrato in vigore con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, potrebbe subire delle modifiche durante il successivo passaggio alle Camere.  

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