L’evoluzione delle etichette
In un mondo che cambia, anche il packaging del vino segue nuovi trend. Dalle etichette che mostrano l’impatto ambientale dell’azienda alle opere d’arte elaborate ad hoc, fino alle futuristiche bottiglie con ologramma, che superano la realtà aumentata.
In un’intervista a The Spirits Business, Ulrich Adam, direttore dell’ente spiritsEUROPE, afferma: «Tra i consumatori c’è indubbiamente una richiesta di informazioni sull’ambiente e sulla sostenibilità».
Dovrebbero mostrare l’impatto ambientale
In generale l’interesse verso prodotti che sposino questi valori è cresciuto e, sulla stessa scia, anche i produttori di vino potrebbero presto essere incoraggiati a dimostrare il loro impatto ambientale attraverso le etichette. Secondo Adam l’era della sostenibilità è appena cominciata e la Commissione europea dovrebbe presentare le prime proposte su come trasmettere tali informazioni entro il 2022.
Sono famose quelle d’artista
Château Mouton Rothschild, famoso per le sue etichette d’artista, ha affidato l’opera per l’annata 2018 al mastro calligrafo Xu Bing. Quelli che, a prima vista, sembrano caratteri cinesi tradizionali rivelano, invece, le parole “Mouton” e “Rothschild”. Sono dettagli che il consumatore attento scopre uno dopo l’altro, così come accade per gli aromi e i sapori di un vino molto pregiato che si apre gradualmente e con pazienza.
L’incontro con il mastro calligrafo cinese
Julien de Beaumarchais de Rothschild ha commentato: «Quando ho scoperto Xu Bing, sono rimasto affascinato da lui come inventore di segni dotati di un incredibile potere poetico». E l’artista ha aggiunto: «Da tempo sono consapevole della stretta connessione tra Château Mouton Rothschild e l’arte. Nel 2013 ho avuto la fortuna di essere invitato a Mouton Rothschild dalla baronessa Philippine de Rothschild e sono rimasto colpito dalla sua energia, dalla sua calda personalità e dalla sua conoscenza delle arti. Illustrare la nuova etichetta per me è stato un onore» (The drinks business).
Oltre la realtà aumentata
Snoop Cali Red è il vino che il rapper americano Snoop Dog ha prodotto in collaborazione con il progetto “19 Crimes” di Treasury Wine Estates (TWE). Il marchio australiano famoso per le etichette potenziate dalla realtà aumentata, ha ultimamente superato sé stesso con una nuova esperienza futuristica. Questa volta l’etichetta Ask the Doggfather, pensata sempre con l’aiuto dell’icona del rap, non prende vita sulla bottiglia, ma a materializzarsi come per magia sarà un ologramma di Snoop Dog a cui sarà possibile rivolgere domande e ricevere risposte. Si tratta della prima volta in cui un’etichetta di vino usa la tecnologia 8th Wall: un software che consente di costruire una realtà aumentata interattiva che funziona con qualsiasi smartphone senza app.
Come attivare l’etichetta
Gli utenti dovranno semplicemente collegarsi al sito askthedoggfather.com attraverso un dispositivo mobile e, dopo aver scansionato la bottiglia, il rapper apparirà in miniatura in forma di ologramma. John Wardley, responsabile marketing di TWE America spiega «19 Crimes è stato il primo progetto enologico a portare un’esperienza di realtà aumentata ai consumatori, quindi è naturale che il marchio alzi di nuovo l’asticella» (Wine Industry Advisor).
Tag: Château Mouton Rothschild, etichette, Rassegna stampa internazionale, The Drinks Business, The spirits business, Treasury Wines Estate, Wine Industry Advisor, Xu BingQuesta notizia fa parte della rassegna stampa internazionale di Civiltà del bere. Per riceverla gratuitamente una volta a settimana in formato newsletter iscriviti qui.
© Riproduzione riservata - 17/12/2020