
Leone de Castris: i vini romantici e identitari della linea Donna Coletta

La selezione, che nasce nella tenuta in Bassa Murgia, comprende il rosato Marisa, il rosso Colpo di Zappa e la Riserva Saliscendi, tutti da uve Primitivo. Il progetto vuole raccontare le diverse sfaccettature del territorio vocato a Doc Gioia del Colle. Presto si arricchirà anche di un bianco da uve Fiano.
La storia della Leone de Castris è quella di una dinastia di vitivinicoltori che ha dato decisivo impulso alla cultura della vite e del vino in Puglia. Nel 1665 Oronzo Arcangelo dei conti di Lemos fonda la Cantina dove si trova ancora oggi, a Salice Salentino. L’imbottigliamento inizia con Piero Leone Plantera e Lisetta de Castris e nel 1925 nasce il marchio Leone de Castris. Oggi alla guida c’è Piernicola. Accanto alla tradizione, incarnata da vini iconici come il Five Roses, il primo rosato imbottigliato in Italia, la voglia di sperimentare una nuova produzione guida i passi della storica azienda.
I vini della linea Donna Coletta sposano la filosofia dello sguardo rivolto al futuro e nascono dalla ricerca, dalla vocazione e dall’intenzione di raccontare la Puglia nelle sue differenti sfaccettature. Mettono in bottiglia espressioni e caratteri capaci di mutare a distanza di pochi chilometri.
Il “Primativo” dei benedettini
La tenuta Donna Coletta è un piccolo gioiello famigliare sin dal 1886, di proprietà di Michele Violante, il trisnonno materno di Piernicola, il quale iniziò con l’attività agricola. Il progetto è molto coraggioso in quanto la tenuta si trova nella Bassa Murgia, dal latino murex o roccia aguzza: nulla potrebbe rappresentare meglio questo territorio, se non le rocce calcaree che vanno a formare un altopiano collinare che corre lungo la Puglia parallelamente all’Adriatico, estendendosi tra le province di Bari, Brindisi e Taranto, fino alla vicina Basilicata e a Matera.
Qui sono stati reimpiantati i vigneti storici dell’area a Doc Gioia del Colle. È proprio in questa zona che fu importato il Primitivo, ad opera dei benedettini, nel XII secolo. Originariamente chiamato “Primativo” in virtù della sua precoce maturazione, ha trovato terra d’elezione nella Murgia anche grazie al germogliamento tardivo, caratteristica essenziale per evitare le gelate primaverili.
Un progetto giovane e un work in progress
Quello di Donna Coletta è un progetto giovane, ancora in evoluzione, ma con una forte prospettiva di crescita. Ha già riscosso un notevole successo di pubblico e mostrato grandi potenzialità. L’attenzione ai dettagli e la vocazione romantica delle etichette, che si ispirano alla famiglia e al territorio, sono gli stilemi comuni della linea che comprende due rossi e un rosato da Primitivo, ma che si arricchirà presto di un nuovo bianco da uve Fiano.
Il rosato dedicato a Marisa Violante
Marisa Primitivo Rosato Puglia Igt è dedicato a Marisa Violante, madre di Piernicola, che trascorreva le vacanze estive nella masseria. L’etichetta richiama i tratti salienti del suo volto e l’inconfondibile foulard che amava indossare come segno di eleganza. Il rosato è tenue dai riflessi vividi e ha un profumo intenso e persistente, con sentori di amarena, ciliegia e richiamo di violette selvatiche; al palato è morbido, armonico con un lungo e piacevolmente sapido finale.
Il Primitivo della tradizione in stile contemporaneo
Colpo di Zappa Primitivo Gioia del Colle Doc recupera un’antica tradizione vitivinicola, interpretata in stile contemporaneo, che tuttavia rispetta fedelmente il patrimonio aromatico e le caratteristiche autoctone del vitigno. Il suo nome esprime il legame profondo dei viticoltori con le loro vigne, la sua etichetta rievoca l’immagine di un passaggio generazionale: il primo intervento sul terreno immortalato in una foto e poi stampato sull’etichetta è il colpo di zappa dato da Piernicola Leone de Castris e suo figlio Piersalvatore prima di impiantare i vigneti a Noci (Bari). Un bouquet di frutti rossi e spezie introduce un vino dal sorso piacevolmente morbido e avvolgente. Intensità e dinamicità lo contraddistinguono e lo rendono un vino dalla grande struttura ed eleganza.
La Riserva e il progetto sul Fiano
Saliscendi Primitivo Gioia del Colle Riserva Doc celebra invece le dolci curve che disegnano la silhouette del territorio. Questa Riserva si presenta con un manto rosso rubino che anticipa la generosità del bouquet di aromi di spezie dolci, tra cui vaniglia e fiori di garofano, insieme a frutti rossi maturi che ritroviamo al naso. Al palato è morbido e avvolgente, con una fitta trama di tannini setosi e delle note di vaniglia e cioccolato che rendono il sorso lungo e persistente.
Il prossimo vino di Donna Coletta, un bianco da Fiano, nascerà dagli impianti realizzati nel 2022: una piccola produzione nei 10 ettari a vigneto della tenuta che prenderà vita a partire dalla vendemmia 2026 e per la quale sono previste circa 7 mila bottiglie. Il varietale, che fa parte di quelli ascrivibili all’Igt Puglia, è stato scelto per la sua capacità di raccontare ed esaltare le caratteristiche di questo angolo della regione.
Una struttura ricettiva nella Bassa Murgia
A sottolineare l’importanza e la bellezza di un territorio così ricco di particolarità c’è inoltre la visione aziendale di realizzare una struttura di accoglienza all’interno della quale si potrà vivere l’esperienza della Bassa Murgia tutto l’anno. Un luogo in cui le vigne seguono le onde del paesaggio e crescono in un microclima unico, diverso da ogni altra zona della regione, in cui intervengono l’altitudine rispetto al livello del mare di circa 500 metri, la presenza non lontana del mare, la forte escursione termica, la bassa piovosità e il vento, una costante caratteristica della zona.
L’allevamento della vite viene condotto nel rispetto della bellezza naturale del luogo. I vigneti convivono con gli oliveti e sono intervallati da aree boschive in modo da integrarsi nel paesaggio dell’areale di Noci. Ogni gesto in vigna è eseguito a mano seguendo la missione di un’agricoltura sensibile, responsabile e rispettosa.
Foto di apertura: Marisa, Colpo di Zappa e Saliscendi, le tre etichette da uve Primitivo della linea Donna Coletta
LEONE DE CASTRIS
via Senatore Arcangelo de Castris 26
Salice Salentino (Lecce)
0832 731112
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Tag: Leone de Castris, Linea Donna Coletta, Piernicola Leone de Castris, Salvatore Leone de CastrisRealizzato in collaborazione con Leone de Castris
Questo articolo è tratto da Civiltà del bere 3/2024. Acquista
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© Riproduzione riservata - 01/02/2025
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