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Le Vigne urbane di Palermo e Catania

23 Ottobre 2022 Jessica Bordoni
Le Vigne urbane di Palermo e Catania

Nell’immaginario comune, città e viticoltura sono due concetti apparentemente inavvicinabili. E tuttavia il crescente fenomeno delle vigne urbane sembra affermare il contrario. Negli ultimi anni, specialmente in Europa, sono sempre di più i filari metropolitani riscoperti e recuperati grazie al sostegno delle istituzioni pubbliche e all’impegno dei privati. In questa rubrica vi raccontiamo le più celebri, ma anche le più improbabili.

Nel 2019 è nata un’associazione internazionale, la Urban Vineyards Association (il cui acronimo è curiosamente U.V.A.) con l’obiettivo di tutelare il patrimonio rurale, storico e paesaggistico, delle vigne urbane, salvaguardando così la loro preziosa biodiversità. Al suo interno figurano molti vigneti italiani, come la Etna Wine Winery a Catania, di cui vi parliamo in questo servizio insieme alla Vigna del Gallo di Palermo.

Palermo

Vigna del Gallo

Nata ufficialmente nel 2018 con la collaborazione del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia e dell’Università di Palermo, fa parte dell’Orto botanico cittadino e custodisce 95 vitigni siciliani. Nei 200 metri quadrati di questo “museo a cielo aperto” sono catalogate uve tradizionali come Grillo, Nero d’Avola, Frappato, Perricone, Catarratto e Inzolia, ma non mancano varietà-reliquia, oggi praticamente scomparse, come Prunella, Muscaredda, Corinto bianco, Cutrera, Zuccaratu e Visparola. Il tutto con l’obiettivo di valorizzare il “continente vitivinicolo siciliano” e tutelare la biodiversità dell’isola. Di recente la Vigna del Gallo è stata intitolata alla memoria del produttore siciliano Diego Planeta.
via Lincoln 2, Palermo (vedi su Google Maps)

vigne urbane
© Etna Wine Winery

Catania

Etna Wine Winery

Un’azienda vinicola urbana alle porte di Catania e alle pendici dell’Etna. Il progetto affonda le radici nel 1790, anno di nascita della vecchia Cantina preesistente, rimasta in attività fino agli anni Sessanta del secolo scorso. Nel 2018 otto cugini, discendenti del fondatore, hanno deciso di riportare in vita l’azienda di famiglia, avviando in parallelo anche un percorso enoturistico che include la risistemazione di un palmento settecentesco e di una cuba (cappella) bizantina. Ad oggi è produttivo circa 1 ettaro e mezzo di terreno (ma l’obiettivo è arrivare a 8), dove crescono Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Carricante e Catarratto. Il lancio sul mercato del primo rosso aziendale è atteso per questa estate.
via Catira 40, San Gregorio, Catania (vedi Google Maps)
www.etnaurbanwinery.it

Foto di apertura: la Vigna del Gallo è ora intitolata a Diego Planeta © Vigna Planeta

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