Senza confini Senza confini Matteo Forlì

Le origini del whiskey irlandese in un manoscritto di 700 anni fa

Le origini del whiskey irlandese in un manoscritto di 700 anni fa

Il Red Book of Ossory, esposto nella Cattedrale di St Canice a Kilkenny, è il primo documento che certifica la pratica di distillazione in Irlanda, nel 1324. E a Belfast rinascono due storici marchi.

Scozzese o irlandese? La paternità di uno dei distillati più celebri al mondo è oggetto di diatribe antiche, che risuonano oggi anche nel nome dopo una battaglia legale del secolo scorso: quello dell’isola smeraldo ha la “e”, “whiskey”, lo scotch invece si scrive senza, è “whisky”. Quel che è oggi certo è che la tradizione del whiskey in Irlanda ha almeno 700 anni di storia. A certificarlo è un importante manoscritto del XIV secolo tornato da poco ad essere esposto dove fu originariamente redatto, nella Cattedrale di St Canice, a Kilkenny, nell’Ireland’s Ancient East. Noto come il Red Book of Ossory, dal colore della sua rilegatura in pelle, è un registro episcopale scritto da Richard de Ledrede, allora vescovo della diocesi di Ossory, nel 1324. Vale a dire 170 anni delle prime registrazioni scritte rinvenute in Scozia, primitive dichiarazioni di accise datate 1494.

L’origine del nome whiskey

Il manoscritto è un’affascinante testimonianza e comprende documenti di interesse legale e disposizioni della Magna Carta. Soprattutto, cita tra le due pagine una delle prime ricette attestate per la produzione del whiskey. Storicamente si ritiene che il processo di distillazione sia stato introdotto sull’isola da alcuni monaci tra l’ottavo e l’undicesimo secolo. Pare che avessero appreso l’arte durante i pellegrinaggi nei paesi orientali, portandola poi con sé anche per scopi medicinali. Ma nel Red Book of Ossory si cita esplicitamente una aqua vitae, “acqua di vita” in latino, ribattezzata in gaelico irlandese Uisce beatha. Leggendo queste due parole con la corretta pronuncia, che suona come ìsc-ke baha, non è difficile capire come sia alle origini della pronuncia corrente del termine whiskey.

Manifesto della distilleria irlandese

Il ritorno del documento nella cattedrale di St Canice, organizzato in occasione del suo 700° anniversario, rappresenta dunque il manifesto di una pratica dall’origine antica, il vessillo di una tradizione cresciuta nei secoli fino a fare di questo spirito una delle anime dell’isola. L’esposizione è un ideale punto di partenza per i visitatori curiosi di approfondire questo legame ereditario, un racconto che si srotola nei quattro angoli d’Irlanda, tra le fabbriche più celebri, da Jameson a Bushmills, in Irlanda del Nord, e nuove realtà esperienziali legate al whiskey, come quelle rinate nei luoghi storici dell’isola, da Belfast e a Midleton, nella contea di Cork.

Titanic Distillers ha sede nella storica pumphouse di Belfast

Due marchi storici rinascono a Belfast

Nella capitale dell’Irlanda del Nord, nell’ultimo anno, sono state riportate in vita, e hanno ripreso la produzione, due storiche distillerie. McConnell’s, uno dei nomi più antichi del whisky irlandese, è rinato in una nuova sede produttiva nell’ala A della Crumlin Road Gaol, famigerato carcere di Belfast (in attività dal 1845, ha chiuso i battenti come prigione nel 1996) e tappa cruciale per approfondire le vicende dei Troubles.
McConnell’s Irish Whiskey è stato prodotto per la prima volta in città nel 1776 e dismesso negli anni Trenta, quando molte distillerie dell’isola chiusero i battenti. Visite guidate e degustazione delle differenti etichette faranno parte del rilancio del marchio, una delle grandi operazioni legate alla produzione di spiriti dell’Irlanda del Nord.
La seconda, che l’ha preceduta, ha coinvolto Titanic Distillers, inaugurata in città dopo 90 anni. Ha sede nel Titanic Quarter ed è ospitata nella storica pumphouse, edificio costruito nel 1911 per pompare l’acqua fuori dal molo dove venne trasferito lo scafo vuoto del Titanic per la verniciatura, l’allestimento e l’installazione delle eliche. Qui, quattro coinvolgenti tour esplorano la storia del whiskey in città (e spiegano perché la sua importante produzione a un certo punto cessò), mostrano l’edificio e le attrezzature originali, nonché il Thompson Graving Dock dove venne costruito il celebre transatlantico e le sue navi gemelle, all’epoca il più grande bacino di carenaggio del mondo.

Tour guidati alla scoperta del territorio

Oggi le distillerie irlandesi attive sono oltre 50 e tutti dettagli di quelle aperte alla visita sono presenti sul sito web IrishWhiskey360.com. Esistono innumerevoli tour tematici, che si possono seguire in forma guidata o autonoma. Uno, ad esempio, ha luogo proprio a Kilkenny, dove è conservato il Red Book of Ossory, e si chiama The Irish Whiskey Walk & Tasting. Inizia dallo storico Castello della città e tocca alcuni dei suoi edifici medievali, tra cui il secolare Kyteler’s Inn. Whiskey Island offre sette diversi percorsi guidati di due o tre giorni tra distillerie antiche e realtà aperte recentemente. Spirit Trail in Irlanda del Nord coinvolge 14 realtà, con tanto di passaporto per “timbrare” ogni visita e collezionare un premio finale.

L’alambicco più grande del mondo

La distilleria Midleton nella contea di Cork, altro nome storico del whiskey irlandese, ha da poco inaugurato nuovi tour immersivi dedicati ai suoi sette brand: Jameson (quella di Midleton è una delle due distillerie Jameson in Irlanda e l’altra si trova ancora nella sede originale della distilleria fondata da John Jameson in Bow Street a Dublino nel 1780), Redbreast, Midleton Very Rare, Powers, The Spot Whiskeys, Method and Madness e Knappogue Castle. Le visite includono inediti “dietro le quinte” (l’alambicco più grande del mondo, il laboratorio dove si lavorano le botti, il Distiller’s Cottage e i magazzini originali di maturazione) e sono abbinate a degustazioni di etichette rare, masterclass sulla preparazione di cocktail e partecipazioni alla Irish Whiskey Academy.

Foto di apertura: la distilleria Midleton, nome storico del whiskey irlandese, propone tour immersivi dedicati ai suoi sette brand

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© Riproduzione riservata - 07/01/2025

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