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Le migliori annate dei vini Alto Adige: 2007-2016

19 Marzo 2018 Roger Sesto

Il cambiamento climatico in atto da almeno vent’anni è ormai evidente, al di là delle specifiche cause e delle eterogenee correnti di opinione, a volte più politiche che scientifiche. E questo ha un grande impatto soprattutto sulla viticoltura. In che modo il repentino stravolgimento del clima sta influenzando la produzione vinicola dell’Alto Adige?

Le ultime annate in Alto Adige

Abbiamo cercato di rispondere analizzando l’andamento delle 10 annate in Alto Adige antecedenti al 2017.

Annata 2016

annata qualitativamente buona, con vini bianchi morbidi, vivaci e ricchi di sfaccettature, e vini rossi assai promettenti e ben strutturati.

Annata 2015

straordinario, si ricorderà per molto tempo. Il caldo ha avuto effetti positivi in particolare sui rossi. Per i bianchi sono state provvidenziali le temperature miti e le notti fresche nella seconda metà di settembre.

Annata 2014

eccellente per i bianchi, dalla gradazione alcolica più contenuta, spiccata acidità, bouquet fresco e fruttato. Notevoli soprattutto Pinot bianco e Sauvignon da quote medio-alte; gradevolissima la Schiava, interessante il Lagrein e i Pinot nero di alta quota.

Annata 2013

eccellente per i bianchi; la Schiava fine e caratteristica, eleganti e fruttati i Pinot nero. Vini freschi di acidità e longevi.

Annata 2012

vendemmia più qualitativa che quantitativa, per bianchi di elevata qualità, Schiave molto tipiche, e soprattutto eccezionali Pinot nero e Lagrein.

Annata 2011

annata foriera di bianchi freschi di acidità e fruttati, dal gusto pieno e rotondo; i rossi hanno grande personalità, aromi decisi, trama tannica compatta e setosa.

Annata 2010

ottima qualità, alcol leggermente inferiore e acidità un po’ superiore ai valori del 2009. I vini di pronta beva targati 2010 sono fruttati, freschi, armonici, identitari. Rese decisamente più basse della media, dal 10 al 25% in meno in base al vitigno.

Annata 2009

annata molto favorevole, da valutarsi nel lungo periodo; con vini dagli aromi fruttati, vivaci di acidità e spiccatamente minerali. Le escursioni termiche autunnali hanno condotto a grandi bianchi, mentre le calde giornate estive hanno esaltato i rossi. Da segnalare qualche grandinata a Caldaro e Termeno.

Annata 2008

millesimo all’insegna di eleganza, frutto e freschezza acida, con vini di buona e a tratti eccellente qualità. Contenuto alcolico leggermente inferiore agli standard e marcate note minerali.

Annata 2007

particolare ed eterogeneo, con vini di buona qualità, a tratti ottimi, talvolta eccellenti. La vendemmia è stata molto anticipata (dalla resa appena sotto la media) a causa dell’inverno più mite dal 1927, per uve sane, mature, zuccherine ma non prive di giusta acidità. Spiccano i bianchi Sauvignon, Gewürztraminer e Pinot bianco. Ma interessanti anche Schiava e Lagrein.

L’articolo sul cambiamento climatico in Alto Adige prosegue su Civiltà del bere 5/2017. Per leggere acquista la rivista sul nostro store (anche in digitale) o scrivi a store@civiltadelbere.com

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