Le Manzane: ritorno al futuro con Springo Green
La famiglia Balbinot lancia una versione “col fondo” del Prosecco Superiore Docg da un vigneto vocato nella frazione di San Michele. Una bollicina dalla beva intensa e avvolgente, che riattualizza le antiche tradizioni locali. La scelta della vendemmia leggermente posticipata e del dosaggio Brut Nature.
Springo Green, il nuovo Conegliano Prosecco Superiore Docg della Cantina Le Manzane, è una bollicina Brut Nature “col fondo” che unisce i segreti tramandati dal fondatore Osvaldo Balbinot alle conoscenze enologiche del presente.
Il ricordo di Ernesto Balbinot
«Mi ricordo quando da ragazzino, con papà facevamo i primi imbottigliamenti di Prosecco», racconta Ernesto Balbinot, figlio di Osvaldo, che oggi guida Le Manzane. «Era un prodotto leggermente amabile che aveva fermentato parzialmente sulle bucce assumendo un colore giallo oro. Gli imbottigliamenti avvenivano durante il periodo di luna calante, dopo la Pasqua. Poi le bottiglie erano chiuse con il tappo a corona e riposte in un luogo buio e basso sotto il piano di carico, dove si pensava che la temperatura fosse più costante». Dopo un mese, si effettuavano i primi assaggi per capire lo stato della rifermentazione; e dopo altri tre mesi si passava al confezionamento, con una capsula e un’etichetta spartana. «Il risultato era un Prosecco frizzante e fresco, da scaraffare perché presentava sul fondo il sedimento dei lieviti».
Un vino antico in chiave moderna
Springo Green è quindi una sorta di “ritorno al passato”, o meglio di “ritorno al futuro” perché le antiche tradizioni locali sono state rinnovate alla luce delle tecniche moderne per produrre un Prosecco Superiore sostenibile e il più integro possibile.
«Al Vinitaly abbiamo portato alcune “tesi” dell’annata 2020: chi le ha assaggiate ha potuto cogliere le piccole sfumature di profumo e sapore dovute alle diverse temperature di rifermentazione e ai differenti tipi di chiusura. Accanto all’incartamento con la velina, che contraddistingue anche le altre due referenze della linea Springo, Bronze e Blu, c’è la novità del cartone. Un packaging fuori dagli schemi che abbiamo svelato al Salone veronese».
Da dove arriva Springo Green
In tutto poco più di 4 mila bottiglie, da un vigneto condotto con i criteri di sostenibilità SQNPI a San Michele, frazione del comune di San Pietro di Feletto dove ha sede Le Manzane. Il terreno rossastro, ricco di ferro, dona al vino profumi floreali e delicati. Le uve sono state raccolte a settembre inoltrato, in leggera surmaturazione, per conferire maggiore spessore e intensità alla beva.
Foto di apertura: Ernesto Balbinot con la moglie Silvana e i figli Anna e Marco
LE MANZANE
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Tag: Ernesto Balbinot, Le Manzane, Springo GreenRealizzato in collaborazione con Le Manzane
Questo articolo è tratto da Civiltà del bere 2/2022. AcquistaSei abbonato digitale o premium? Sfoglia la rivista o scarica il pdf
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© Riproduzione riservata - 30/04/2022