In Italia

In Italia

L’arte della litografia incontra la storia della vite

25 Giugno 2012 Elena Erlicher
Gli appassionati di ampelografia (la scienza che classifica le molte varietà della vite) sanno sicuramente che “del Pinot si conoscono numerosissime forme”, ma forse non sanno che il primo a citarlo con questo nome (Pynos) fu il poeta francese Deschamps nella seconda metà del Trecento. Nell’Ampelografia Universale Storica Illustrata. I vitigni del mondo (a cura di Giusi Mainardi, Anna Schneider e Stefano Raimondi) si possono scoprire migliaia di “chicche” come questa e non solo. LE TAVOLE STORICHE DELL'AMPELOGRAFIA - La grande opera, suddivisa in tre volumi e curata da ricercatori ed esperti di prim’ordine, descrive nel dettaglio le origini, la storia e le caratteristiche delle varietà italiane e internazionali attraverso 551 schede illustrate con bellissime cromolitografie. Il primo e il secondo volume comprendono le 497 tavole dell’Ampélographie - Traité général de viticulture di Pierre Viala e Victor Vermorel (1901-1910), un’opera che per il numero delle cultivar trattate, per la completezza delle informazioni fornite, per i Paesi interessati e per la ricchezza dell’iconografia ancora oggi non conosce rivali. UN VOLUME DEDICATO ALL'ITALIA - Il progetto de L’Artistica Editrice ha voluto recuperare in tutto il loro splendore le storiche tavole illustrate, accompagnandole con riassunti in italiano, fedeli ai testi originali, elaborati da Anna Schneider, Giusi Mainardi e Stefano Raimondi. I riassunti sono stati tradotti anche in inglese. Per dare ampio spazio ai vitigni italiani, nel terzo volume sono state raccolte le 26 tavole con testi originali della Pomona Italiana di Giorgio Gallesio (1817-1839) e le 28 dell’Ampelografia Italiana pubblicata a cura del ministero dell’Agricoltura nel 1882 (consulta l'indice alfabetico delle illustrazioni).

In Italia

Benvenuta Aminta, la nuova tenuta di Andrea Cecchi a Montalcino

Hanno debuttato a Milano i primi due vini, Rosso e Brunello di […]

Leggi tutto

Citra: Caroso 50°, autentica espressione d’Abruzzo

La cooperativa che riunisce 3.000 famiglie di viticoltori del territorio festeggia il […]

Leggi tutto

Tutto quello che c’è da sapere sul Kerner (incluso il legame sempre più stretto con l’Alto Adige)

Nasce dall’incrocio genetico tra Schiava grossa e Riesling, effettuato in Germania nel […]

Leggi tutto

Franz Pardatscher è il nuovo presidente di Cantina Colterenzio

Cambio ai vertici della Cantina Colterenzio. Dopo 18 anni di onorato servizio, […]

Leggi tutto

Antichi Poderi Jerzu protagonista all’Enoluogo di Civiltà del bere

Il 18 novembre il nostro “salotto del vino” milanese ha ospitato questa […]

Leggi tutto

Tal 1930 e Tal 1908: si rinnova l’arte del blend secondo Cantina Bozen  

L’annata 2022 dei due vini premium aziendali vede in un caso l’aumento […]

Leggi tutto

Sorgono e il Mandrolisai, un territorio ricco di fascino e vecchie vigne da preservare

Riflessioni a margine della manifestazione “Autunno in Barbagia”, che ci ha permesso […]

Leggi tutto

Moncalisse, il Trentodoc di Karoline e Julia Walch

Nasce alle pendici del Caliso, da cui il nome, in una posizione […]

Leggi tutto

I vini del Collio tra posizionamento e percezione rispetto al territorio

La nuova manifestazione Collio Evolution (andata in scena lo scorso 25-27 ottobre) […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati