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L’antico cru di Pinot nero Vigna Roccolo Hofstätter

9 Novembre 2015 Civiltà del bere
  Una storica parcella della tenuta Barthenau oggi dà vita al nuovo cru di Pinot nero della Cantina Hofstätter: Ludwig Barth von Barthenau Vigna Roccolo, al debutto con l'annata 2012. Ancora una volta l'azienda vinicola altoatesina di Martin Foradori Hofstätter lega il suo nome a questo nobile vitigno, eccellenza a bacca nera di quest'area produttiva, l'altopiano di Mazon.

Vigna Roccolo, la più antica di Mazon

Il cru di Pinot nero che dà vita al nuovo vino di Hofstätter è il vigneto più antico di Mazon. Il nome Roccolo (come la torretta per l’uccellagione) è stato recentemente scoperto nel castasto fondiario. Risulta della stessa epoca di quello storico di Ludwig Barth von Barthenau, chimico con cattedra a Vienna che portò nell’Ottocento il Pinot nero sull’altopiano altoatesino di Mazon. La Vigna Roccolo è ancora oggi allevata a Pergola altoatesina e non supera mai i 35 ettolitri ad ettaro, data l’anzianità dei ceppi.

Foradori Hofstätter e il Pinot nero: una storia di famiglia

Alla fine degli anni Trenta, il nonno di Martin Foradori Hofstätter acquistò tre masi dai discendenti di Ludwig Barth von Barthenau, reimpiantando i vigneti nel 1942. Ma fu il padre di Martin, Paolo Foradori, a segnare il prestigio del Pinot nero di Mazon vinificandolo per primo, in controtendenza con la dominanza della Schiava fra i produttori della regione. Il successo di questa scelta determinò presto il cambio di rotta dei vignaioli confinanti, che iniziarono a concentrarsi su questo vitigno.

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