In Italia

In Italia

L’Amarone Riserva Sergio Zenato 2012 fa onore al fondatore

7 Giugno 2019 Civiltà del bere
L’Amarone Riserva Sergio Zenato 2012 fa onore al fondatore

Zenato è fra le Cantine che negli ultimi tre anni hanno ricevuto giudizi di eccellenza per i loro vini da almeno tre Guide enologiche nazionali. Li abbiamo chiamati Maestri dell’eccellenza, premiando la loro costanza qualitativa. L’elenco completo è sul Top delle guide vini 2019.

Il rosso e il bianco, o meglio “il cuore della Valpolicella e l’anima del Lugana”. È il motto dell’azienda Zenato di Peschiera del Garda, sulla sponda veneta del lago. Tra i meriti della Cantina, fondata nel 1960 da Sergio Zenato e dalla moglie Carla, c’è quello di aver trasformato un’uva autoctona sconosciuta, il Trebbiano di Lugana, in un bianco di straordinaria longevità. L’acquisto della tenuta Costalunga, nell’area classica della Valpolicella, ha permesso alla famiglia Zenato di sviluppare un grande know how anche sul fronte dei rossi veronesi, a cominciare dall’Amarone.

Il miglior vino Zenato del 2019: Amarone Riserva 2012

Le Guide nazionali hanno elogiato sia l’Amarone della Valpolicella Docg Classico Riserva Sergio Zenato 2012 che il Lugana Doc Riserva Sergio Zenato 2015. «Per quanto riguarda il nostro Amarone, l’annata 2012 ha visto un andamento stagionale anomalo, con scarse precipitazioni e un clima altalenante, che ha costretto le viti a fronteggiare un importante stress idrico», ha spiegato Nadia Zenato, al comando con il fratello Alberto e la madre Carla. «Ad agosto, grazie all’abbassamento delle temperature e alle piogge, le piante hanno ristabilito il loro equilibrio e gli sbalzi termici giorno-notte hanno consentito all’uva di maturare lentamente in un ottimo stato sanitario, donandoci un Amarone avvolgente, caldo, che dà subito l’idea di pienezza e rotondità unita a una grande struttura».

Riserva Sergio Zenato, Amarone della Valpolicella Classico Docg 2012

Corvina 80%, Rondinella 10%, Oseleta e Croatina 10%. L’uva è lasciata appassire per 4 mesi in fruttai. Alla lenta fermentazione, segue l’affinamento per almeno 4 anni in botti di rovere di grandi dimensioni e 1 anno in bottiglia

Altre etichette premiate

Riserva Sergio Zenato, Lugana Doc 2015
Sansonina
Vigna del Moraro Verde, Lugana Doc 2016 fermentazione spontanea

Questo articolo è tratto da Civiltà del bere 1/2019. Se sei un abbonato digitale, puoi leggere e scaricare la rivista effettuando il login. Altrimenti puoi abbonarti o acquistare la rivista su store.civiltadelbere.com (l’ultimo numero è anche in edicola). Per info: store@civiltadelbere.com

In Italia

Barolo Serralunga d’Alba: il 2022 è fuori dai canoni

A Serralunga Day, abbiamo assaggiato Barolo con la menzione geografica comunale che […]

Leggi tutto

Livon e i 40 anni della Donna alata di Erté

Era il 1985 quando Valneo Livon si innamorò di una sinuosa illustrazione […]

Leggi tutto

Rottensteiner presenta Trigon e alza l’asticella del Lagrein

A Milano ha debuttato la nuova etichetta dedicata da Judith e Hannes […]

Leggi tutto

Comitato Conegliano e Valdobbiadene: gli intenti in un Manifesto

Nata un anno fa, l’associazione ha messo per iscritto gli impegni di […]

Leggi tutto

Ricordo di Ampelio Bucci, maestro del Verdicchio dei Castelli di Jesi

Il produttore marchigiano si è spento il 21 agosto all’età di 89 […]

Leggi tutto

Alla Gorgona 10 anni dopo, dove il vino profuma di riscatto

Sull’isola-penitenziario dell’arcipelago Toscano (che è “colonia penale agricola” dal 1869) abbiamo assaggiato […]

Leggi tutto

WOW! The Italian Wine Competition 2025: le 239 medaglie d’oro

Vi sveliamo in anteprima i campioni assoluti dell’ottava edizione del nostro contest […]

Leggi tutto

La prova del tempo della Riserva Lunelli in verticale dal 2004 ad oggi

Lo chef de cave Cyril René Brun e il presidente di Ferrari […]

Leggi tutto

L’enotecnico non è più figlio di un dio minore

Il 6 giugno è stata pubblicata la legge che riconosce l’anno di […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati