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La White Experience è nel calice! Ecco i vini protagonisti

La White Experience è nel calice! Ecco i vini protagonisti

Ventuno campioni pronti a sfidare il tempo. Sono i protagonisti di The White Experience, il 15 ottobre a Milano: un entusiasmante viaggio (de)gustativo fra i grandi bianchi d’Italia. Si comincia alle 19 nel Garden dell’Hotel Manin, e fino alle 23 il buffet dello chef Bruno Piazza (anche gluten free!) è a disposizione del pubblico. L’ingresso a 15 euro comprende la libera degustazione e l’ultimo numero di Civiltà del bere, con un articolo sul tema. No dress code: solo il calice è total white! La scelta è fra vini storici, produzioni di nicchia e celebrità premiate dalla critica, con un comune denominatore: la manifesta longevità. Controllate bene le annate in assaggio.. troverete più di una sorpresa.

BIANCO NORDEST – L’Alto Adige è presente con un Gewürztraminer in purezza fra i più amati: Nussbaumer, Alto Adige Doc 2013 e 2011 di Cantina Tramin, fragrante di rosa, cannella e frutti tropicali. Dal Friuli Venezia Giulia invece provengono ben cinque referenze: Cicinis, Collio Doc 2012 di Conti Attems (Sauvignon blanc 100% dall’ampio bouquet floreale); Abbazia di Rosazzo, Rosazzo Docg 2012 di Livio Felluga, complesso blend di Friulano, Pinot bianco e Sauvignon blanc, Malvasia istriana e Ribolla gialla; Braide Alte, Friuli Venezia Giulia Igt 2012 di Livon (Chardonnay, Sauvignon blanc, Picolit e Moscato giallo, che spicca per intensità aromatica); Ribolla di Oslavia, Collio Riserva Doc 2009 e 2007 di Primosic, un vino fresco e sapido, di grande spessore; Zuani Vigne, Collio Doc 2013 (ma anche 2011 e 2009): blend impeccabile di Pinot grigio, Chardonnay, Sauvignon blanc e Friulano dell’omonima azienda. Mentre il Veneto conta una coppia eccellente: Cà del Magro, Custoza Superiore Doc 2012 di Monte del Frà, frutto sapiente di otto uve (Garganega 40%, Trebbiano toscano 20%, Incrocio Manzoni 15%, Cortese 10%, Chardonnay – Riesling italico – Malvasia 10%, Friulano 5%); e Sergio Zenato, Lugana Riserva Doc, noto Trebbiano di Lugana in purezza di Zenato, dai natali già “maturi” (le viti da cui nasce hanno in media 18 anni).

I VINI DELL’OVEST – Un altro 100% Trebbiano arriva dalla Lombardia: è Madre Perla, Lugana Doc 2011 (2010, 2009, 2007) di Perla del Garda, naso fine ed elegante, morbido al palato con nuances di mela, arancio e cedro. Passiamo al Piemonte con Batasiolo, che offre in assaggio il ricco e intenso Vigneto Morino, Chardonnay Langhe Doc 2012. Accanto al grande classico de La Scolca – Gavi dei Gavi, Gavi Docg – con una stupefacente scala delle annate: 2013, 2007 e 1989; interessante è l’evoluzione con sentori di pietra focaia, mandorla e noce. Infine la Liguria, con una vera rarità: Numero Chiuso, Vermentino Colli di Luni Doc 2009 di Lunae Bosoni. Profumo di mare e lunga persistenza aromatica.

FRA ADRIATICO E TIRRENO – Morbido, pieno e strutturato: è il Sauvignon Ronco del Re, Forlì Bianco Igt di Castelluccio, che nasce da viti impiantate nel 1975 e con l’annata 2007 rappresenta l’Emilia Romagna. Dalle Marche invece proviene Plenio, Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Docg Classico 2010 (e 2006) di Umani Ronchi: il nome, dal latino Plenum, ne suggerisce la ricca complessità. La Toscana è presente con due produzioni d’eccezione: Falchini con Vigna a Solatio, Vernaccia di San Gimignano Riserva Docg 2011, acacia e biancospino con retrogusto ammandorlato; Fèlsina con I Sistri, Toscana Igt 2012, 2004 e 1999, Chardonnay in purezza dal gusto pieno e cremoso, e un ottimo equilibrio. La toscana Marchesi Antinori, invece, propone il mitico bianco della sua tenuta in Umbria: Cervaro della Sala, Umbria Igt 2012 (e 2007) di Castello della Sala (Chardonnay 85%, Grechetto 15%).

DAL CENTRO AL PROFONDO SUD – In rappresentanza del Lazio troviamo il Roscetto Ferentano, Lazio Igt 2012 dell’umbra Falesco (con vigneti a cavallo tra le due regioni, ma sede a Terni); l’azienda ha vinificato in purezza questo antico vitigno poco noto, fruttato e vegetale, per valorizzarne le caratteristiche di complessità e persistenza. Ma anche Antinoo, Lazio Igt 2012 di Casale del Giglio: elegante blend di Viognier (70%) e Chardonnay (30%), con una persistente nota minerale, omaggio all’omonimo giovane greco di straordinaria bellezza, amato dall’imperatore Adriano. Con un salto nel profondo sud si conclude l’itinerario. Facciamo tappa in Calabria, con Efeso, Val di Neto Igt 2013 di Librandi: Mantonico 100% che coniuga freschezza e sentori di erbe mediterranee, fiori bianchi e camomilla. Infine in Sicilia, con il famoso Chardonnay Sicilia Igt di Tasca d’Almerita: giallo dorato, profumo intenso, complessità e pienezza del gusto. E ora non resta che ricominciare!

 

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ingresso 15 euro
Per info: 
Agnese Pellucci
02.76.11.03.03 pellucci@civiltadelbere.com

 

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© Riproduzione riservata - 07/10/2014

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