La Viarte, il nuovo corso di questo simbolo dei Colli Orientali del Friuli
La storica azienda di Prepotto è stata acquisita dalla famiglia Polegato che punta a farla diventare una delle 10 realtà più blasonate del territorio. Tanti progetti in cantina, gli investimenti in ottica enoturistica e la nuova veste grafica dall’identità contemporanea.
Dici La Viarte e pensi subito ai Colli Orientali del Friuli, una delle aree più vocate alla viticoltura del Friuli Venezia Giulia, a ridosso del confine con la Slovenia. Questa storica Cantina di Prepotto, sulle colline a sud-est di Cividale, è stata recentemente acquisita dalla famiglia Polegato, che ha deciso di dare un nuovo corso alla produzione aziendale, mantenendo però un forte legame con il territorio e con la tradizione.
Un’oasi di ricchezza e biodiversità ambientale
«Siamo consapevoli che solo mantenendo le radici ben salde al terreno è possibile lanciarsi verso l’alto. E ridefinire il concetto di vino è il nostro modo di celebrare questa terra unica al mondo». A parlare è Riccardo Polegato, amministratore delegato di La Viarte, al timone con le sorelle Giorgia e Luana, che si occupano della parte commerciale e amministrativa. «Abbiamo la fortuna di trovarci in un luogo incontaminato, caratterizzato da una straordinaria ricchezza e biodiversità ambientale». La proprietà si estende per 24 ettari vitati riuniti in un corpo unico e circondati da ben 13 ettari di bosco. I filari si trovano a 200 metri di altezza e la vicinanza al fiume Judrio e ai venti freschi di Bora che provengono dai Balcani permettono escursioni termiche costanti grazie a cui le uve maturano senza stress e raggiungono una notevole concentrazione di aromi.
Ambizioni e prospettive per il futuro
L’ambizioso obiettivo dei Polegato è quello di posizionare La Viarte tra le dieci Cantine più blasonate dei Colli Orientali attraverso un percorso di crescita che i tre fratelli hanno intrapreso con energia e spirito innovativo. «Ci stiamo impegnando per dare al brand un’identità contemporanea e al passo con i tempi e le sfide del presente», racconta Riccardo Polegato introducendo il progetto di restyling delle etichette. «Vogliamo valorizzare la tradizione con uno spirito moderno per esprimere ancora meglio le radici del terroir e le sue potenzialità. La nuova grafica delle etichette è stata presentata lo scorso aprile a Vinitaly e in questi mesi ha già riscosso molti apprezzamenti».
L’enoturismo e i lavori alla struttura aziendale
L’altro elemento su cui la famiglia ha scelto di puntare è l’incoming in cantina, potenziando l’offerta enoturistica. In questa direzione sono molti i progetti già avviati e in corso d’opera. «Abbiamo ampliato gli spazi dedicati agli uffici e alla barricaia, a cui si aggiungerà la creazione di una seconda sala degustazione e di uno spazio auditorium per incontri e conferenze».
I lavori coinvolgono anche gli spazi adibiti al processo produttivo: «Per preservare l’altissima qualità delle uve dal vigneto alla bottiglia ci stiamo dotando di tecnologie avanzate e di ultima generazione. Abbiamo introdotto di una nuova linea di ricevimento delle uve, che è stata progettata per raggiungere elevati standard di cernita, preservando al tempo stesso l’integrità del grappolo. Lo scarico avviene per gravità e le macchine per la diraspatura assicurano una lavorazione soffice e delicata, mentre le presse consentono l’estrazione del mosto nel massimo rispetto delle potenzialità delle uve. E poi c’è il nuovo impianto di refrigerazione dei mosti, dedicato a tutta la linea di vinificazione. In questo modo il nostro enologo ha a disposizione un’ampia gamma di soluzioni tecniche in base alle esigenze delle diverse cultivar».
Apertura è territorio, nuovi mercati e accoglienza
La parola chiave che sintetizza la traiettoria che i fratelli Polegato vogliono percorrere è apertura. «In friulano il termine viarte significa primavera, ma anche apertura. Un concetto che abbiamo scelto di rappresentare rinnovando la veste grafica attraverso l’immagine di una porta aperta, che campeggia sulle nuove etichette. Ed è proprio questo il concetto che sta guidando ogni nostra iniziativa: apertura all’insegna del territorio e della cura del cliente, apertura ai nuovi mercati. Ma anche apertura intesa come accoglienza e condivisione in un contesto straordinario che vogliamo far vivere ai nostri clienti e amici».
LA VIARTE
via Novacuzzo 51
Prepotto (Udine)
0432.75.94.58
laviarte@laviarte.it
www.laviarte.it
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© Riproduzione riservata - 25/09/2024