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La vendemmia secondo i Vignaioli Piemontesi

6 Dicembre 2013 Maria Cristina Beretta
Per la prima volta in trent'anni di attività, i Vignaioli Piemontesi (www.vignaioli.it) varcano i confini regionali per raccontare la vendemmia 2013 alla Cascina Cuccagna di Milano. Un incontro interessante, quello di venerdì scorso, pensato anche in vista di Expo 2015. I Vignaioli - l'ente conta alcune migliaia di aderenti - hanno illustrato un’annata abbastanza complessa, iniziata con una primavera fresca e proseguita con un’estate a tratti molto calda, per concludersi con settembre e ottobre freschi e piovosi. Il risultato è una raccolta più che discreta per quantitativi, poiché la fioritura si è spostata in periodi più caldi e quindi più favorevoli e una maturazione dell’acino lenta in autunno. In linea generale i vini saranno più profumati e ricchi di colore. TASTING A CINQUE STELLE - Gli ospiti sono stati coinvolti nell'assaggio di una selezione particolare della produzione regionale. La degustazione, guidata dall’enologo Giampiero Gerbi, ha passato in rassegna i vini nati da uve a 5 stelle (secondo la valutazione annuale della Regione) disponibili in commercio: Roero Arneis 2012, Gavi 2011 per i bianchi fermi; Ruché 2012, Barbera d’Asti 2009, Ghemme 2007, Barolo 2004 per i rossi; Moscato d’Asti, Asti Spumante e Brachetto d’Acqui, tutti dell’ultima vendemmia, per gli aromatici. I NUOVI PROGETTI - L’appuntamento meneghino è stato organizzato dai Vignaioli Piemontesi con la Regione e Piemonte Land of Perfection (www.piemonte-landofperfection.org), che dal 2011 raggruppa i principali consorzi di tutela dei vini piemontesi. Tra i vari progetti in fase di realizzazione, è già operativo il marchio “Nuovi Mondi”, una linea di prodotti dedicati ai mercato estero, pensati per andare incontro alle varie esigenze dei nuovi consumatori.

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