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I vini della Stiria guardano al futuro

13 Maggio 2019 Luzia Schrampf
I vini della Stiria guardano al futuro

La regione vinicola, nel sudest dell’Austria, è specializzata nella produzione di bianchi. Tra i vini della Stiria sono in ascesa i Sauvignon blanc vinificati in botte e più strutturati. Mentre la nuova denominazione DAC abbraccia la logica dei cru e dei vins de villages.

La Stiria è a tre ore d’auto a sud di Vienna, confina a est con l’Ungheria e a sud con la Slovenia. I suoi viticoltori sono circa 3.000 e lavorano su 4.633 ettari di vigna. La dimensione media di una Cantina stiriana è di 1,4 ettari (quella austriaca è di 3,22) e circa 3.600 ettari del vigneto Stiria (pari al 77%) sono piantati a uva bianca (fonte di tutti i dati: Dokumentation Österreich Wein 2017 di Austrian Wine Marketing Board e Wein Steiermark su dati Statistics Austria).

Tre regioni viticole in una

La regione viticola della Stiria (Steiermark) è un DAC (Districtus Austriae Controllatus) ed è divisa in tre aree. Vulkanland Steiermark DAC, lungo il confine con l’Ungheria e la parte più a est della Slovenia, conta 1.524 ettari ed è caratterizzata da un paesaggio con morbide colline di origine vulcanica, fortemente influenzata dalla pianura Pannonica. Südsteiermark DAC, con 2.563 ettari, è una zona prevalentemente collinare con vigneti fino a 650 metri di altezza. A causa della sua topografia in Stiria si riscontra un’enorme variabilità in termini di altitudine, soleggiamento e tipologia di suolo. Weststeiermark DAC, 546 ettari, è incastonata ai piedi delle Alpi dove il vitigno di gran lunga dominante è l’autoctono a bacca rossa Blauer Wildbacher.

Primavera nel Südsteiermark © AWMB – Armin Faber

Vendemmie perfette e non

La Stiria beneficia di correnti moderate ed è caratterizzata da una discreta umidità, proveniente dal sud e dall’Adriatico, e da un influsso d’aria calda dalla pianura Pannonica a est. Tutte le aree viticole sono situate lungo l’estremità sudest delle Alpi e un flusso di aria fresca è esercitato dalle vicine montagne, come la Koralpe (circa 2100 metri di altezza) che risulta più vicina al distretto Weststeiermark DAC.
Le Alpi proteggono anche dalle perturbazioni provenienti da ovest o da nord. Questo significa che anche le annate difficili nelle aree più settentrionali – nel Niederösterreich (Bassa Austria), intorno a Vienna o nel nord del Burgenland – possono risultare piuttosto buone in Stiria, nel sud, e viceversa. Ne è un esempio la vendemmia 2008, piuttosto fredda a nord ma vicina alla perfezione in Stiria. Di contro nel 2016, quando una forte gelata ha colpito l’Austria alla fine di aprile, la Stiria ne è uscita devastata perché dopo le gelate si sono verificate anche nevicate e grandinate.

oltre la metà dei vigneti si trova su pendenze che superano il 26% di inclinazione
© Weinstock in der Südsteiermark – K. Egle

Il suolo ricorda la ponca friulana

Il terreno caratteristico della Stiria è di tipo marnoso con un contenuto variabile di calcare – che aumenta a mano a mano che ci si sposta a settentrione. Viene chiamato opok in dialetto locale ed è paragonabile alla ponca del nord del Friuli. Da sud a nord si evidenzia una grande varietà: marne, rocce calcaree fossili, in parte arenarie e ghiaie, fino ai terreni scistosi del Sausal, la parte più a nord della Südsteiermark. Scisto, granito e altri materiali trasportati a valle dalle montagne per effetto dell’erosione sono presenti nel comprensorio Weststeiermark.
Più della metà dei vigneti si trova su pendenze con oltre il 26% di inclinazione e per legge la produzione può quindi essere definita Bergwein (vino di montagna). A causa della composizione dei terreni, anche gli appezzamenti molto ripidi sono piantati a rittochino, in senso longitudinale lungo le linee di massima pendenza. Quasi la metà dei vigneti della Stiria (2.200 ettari) dà il meglio di sé tra i 10 e i 30 anni.

Foto di apertura: AWMB / Egon Mark

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