In Italia

In Italia

La primavera si apre con il vino di pregio. L’asta di Pandolfini

19 Marzo 2014 Civiltà del bere
Champagne, Bordeaux, Bourgogne e naturalmente Italia. A Palazzo Ramirez Montalvo, sede della casa d'aste fiorentina Pandolfini, la sessione primaverile si è aperta con la messa all'incanto di un'importante selezione di vini pregiati. Sotto i buoni auspici della bella stagione in arrivo, l'asta si è conclusa con la vendita del 99% dei lotti, per un totale di 281.200 euro (il 188% delle stime minime). LA PERFORMANCE DEGLI CHAMPAGNE - Le bottiglie e gli assortimenti selezionati, proposti a prezzi competitivi, comprendevano in gran parte etichette francesi. Fra gli Champagne, grande successo per la Maison Dom Pérignon con, fra gli altri lotti, la magnum di Dom Pérignon Oenotheque 1985 (valutata 1.500 euro, battuta a 2.556 euro) e una selezione Dom Pérignon Oenotheque Rosé e Blanc (stimata 1.400 euro e aggiudicata a 1.988 euro). Ottima performance per il lotto 4, 13 bottiglie di Armand de Brignac, valutato 100 euro e aggiudicato a 2.400. CELEBRITIES DA BORDEAUX E BORGOGNA - Fra i bordolesi, molto apprezzati, risaltano alcuni lotti: una bottiglia di Chateau Petrus 1985 (valutata 600 euro e aggiudicata a 1.560), un lotto di 6 bottiglie di Chateau La Mission Haut-Brion 2000 (stimato 1.500 euro e battuto a 2.520) e 5 bottiglie di Chateau Latour 2000 (valutate 2.000 euro e acquistate a 3.360 euro). Il top lot della Borgogna, invece, si è dimostrato la bottiglia di Romanée-Conti 2003 Domaine de la Romanée-Conti: stimata 4.700 euro e aggiudicata a 7.560 euro. L'ITALIA SI DIFENDE - Ottimi anche i risultati dell’Italia. Spicca il Piemonte con Gaja (lotto 208, una selezione di 10 bottiglie stimata 850 euro e aggiudicata a 1.800 euro) e il Barolo Monfortino 1990 di Conterno (lotto 210, 3 bottiglie stimate 1.000 euro e acquistate a 1.560). Non è da meno la Toscana, che registra ampio apprezzamento per le etichette di Tenuta dell’Ornellaia, Tenuta San Guido, Antinori e Castello di Ama. Fra i lotti di maggior successo: 3 bottiglie di Masseto 2005 (stima: 600 euro, aggiudicate a 1.680), 6 bottiglie di Solaia 1987 (valutate 450 euro e vendute a 1.020) e una bottiglia magnum di Sassicaia 1985 (stimata 1.000 euro e aggiudicata a 2.040 euro).

In Italia

Addio a Giuseppe Bonci, vignaiolo appassionato dei Castelli di Jesi

Il 21 dicembre si è spento all’età di 81 anni il produttore […]

Leggi tutto

La via etica: le diocesi italiane fanno rete “agricola”

Con il progetto Nostra Madre Terra gli Istituti diocesani di Piemonte, Veneto, […]

Leggi tutto

Ristorante Barbagianni a Colle di Val d’Elsa (Siena)

Tradizione toscana e tecniche francesi in un ricercato equilibrio di sapori. Al […]

Leggi tutto

Consorzio Colli di Conegliano Docg: Isabella Collalto de Croÿ eletta presidente

Cambio al vertice del Consorzio di Tutela dei Vini Colli di Conegliano […]

Leggi tutto

Le tre anime del vino toscano secondo Arillo in Terrabianca

Radda in Chianti, Maremma e Val d’Orcia: il progetto generazionale della famiglia […]

Leggi tutto

Gabe Tenute, nuova voce di carattere nel cuore del Conegliano Valdobbiadene

Un progetto recente (la fondazione risale al 2024) ma già ben avviato, […]

Leggi tutto

Doc Monreale: per i produttori il vitigno su cui puntare è il Catarratto

La tendenza va in particolare verso i biotipi Lucido ed Extra Lucido, […]

Leggi tutto

Paternoster, per i 100 anni arriva Barone Rotondo

L’azienda del Vulture, di proprietà della famiglia Tommasi, festeggia un secolo di […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati