In Italia

In Italia

La nuova Cantina di Soave

23 Ottobre 2019 Elena Erlicher
La nuova Cantina di Soave

Novanta milioni di euro in tre anni è l’investimento che ha portato la Cantina di Soave a raggiungere il ragguardevole potenziale produttivo di 80 milioni di bottiglie all’anno (era 30 milioni prima dell’intervento di ristrutturazione). Ecco la nuova sede, inaugurata un mese fa.

La Cantina sociale veneta vanta 121 anni di storia e riunisce oggi 2.300 soci e 6.500 ettari vitati per un fatturato consolidato di 141 milioni di euro, ed è protagonista delle denominazioni Soave, Valpolicella, Lessini Durello e Garda. L’importante progetto di rinnovamento è a impronta green, per impattare il meno possibile sul territorio, e ad alta automatizzazione.

Un progetto in armonia con il territorio

Un terzo dei volumi del costruito, che si sviluppa su 4 ettari (di cui 2 nuovi), è interrato; il resto, per un totale di 11 ettari, si relaziona perfettamente con l’ambiente circostante, modificando anche il sistema di viabilità per allontanare i flussi della Cantina (che potranno arrivare all’in-out di 120.000 pallet all’ora) dall’abitato.

La nuova capacità di stoccaggio sarà di 125.000 ettolitri

La forza della cooperazione

«Questo traguardo», ha dichiarato Roberto Soriolo, presidente della Cantina all’inaugurazione della sede rinnovata, il 20 settembre,«è la dimostrazione di quanto la cooperazione possa raggiungere in termini di sviluppo dimensionale e di valore. Ed è frutto di una visione di lungo periodo, che ha favorito contestualmente sia lo sviluppo sia l’accantonamento di risorse utili alla realizzazione del progetto».

La Cantina produrrà 28.000 bottiglie all’ora

I numeri della Cantina di Soave

I numeri, poi, sono degni di nota: 125.000 ettolitri la nuova capacità di stoccaggio e lavorazione della cantina; 28.000 bottiglie all’ora la capacità delle due linee di imbottigliamento automatiche; 17.000 posti pallet (8 milioni di bottiglie) la capacità del magazzino completamente automatizzato; 25 mila abitanti-equivalenti la capacità del nuovo depuratore sotterraneo; 1.200 mq l’estensione della nuova ala degli uffici; 437 i pannelli fotovoltaici che ricoprono il tetto coibentato dell’edificio, pari a una superficie di 717 mq.

Dal grappolo alla bottiglia, un’azienda a tutta filiera

«Bella è la “scatola”, ma la vera essenza è ciò che contiene», ha detto Bruno Trentini, direttore generale della Cantina. «La nostra è un’evoluzione instancabile e continua, nel pieno rispetto delle proprie origini, della grande tradizione, oltre che dell’ambiente. Con questa grande opera puntiamo ad aumentare le bottiglie di vini a denominazione con il nostro marchio, visto che la principale garanzia di qualità della Cantina è proprio quella di essere un’azienda a tutta filiera: dal grappolo alla bottiglia». Per la Cantina di Soave questo significherà imbottigliare tra il 50 e il 60% delle uve di proprietà conferite dei soci, triplicando l’imbottigliato realizzato finora.

Un momento dell’inaugurazione con il governatore Luca Zaia, il presidente Roberto Soriolo e il direttore generale Bruno Trentini


La sostenibilità ci rende più competitivi

Parla di sostenibilità, invece, il governatore del Veneto Luca Zaia, presente all’inaugurazione: «Il percorso verso la sostenibilità ambientale totale va fatto, per essere più competitivi a livello internazionale. Da soli si fa (e si fa prima), ma insieme, come nel mondo cooperativo, si fa meglio».

In Italia

WOW! The Italian Wine Competition 2025: i 9 Best in Class

Ecco i vini più meritevoli per tipologia, che hanno conquistato la giuria […]

Leggi tutto

Cantina Terlano: l’evoluzione dei grandi bianchi attraverso le annate

Una verticale che abbraccia oltre trent’anni e le etichette di punta aziendali, […]

Leggi tutto

Barolo Serralunga d’Alba: il 2022 è fuori dai canoni

A Serralunga Day, abbiamo assaggiato Barolo con la menzione geografica comunale che […]

Leggi tutto

Livon e i 40 anni della Donna alata di Erté

Era il 1985 quando Valneo Livon si innamorò di una sinuosa illustrazione […]

Leggi tutto

Rottensteiner presenta Trigon e alza l’asticella del Lagrein

A Milano ha debuttato la nuova etichetta dedicata da Judith e Hannes […]

Leggi tutto

Comitato Conegliano e Valdobbiadene: gli intenti in un Manifesto

Nata un anno fa, l’associazione ha messo per iscritto gli impegni di […]

Leggi tutto

Ricordo di Ampelio Bucci, maestro del Verdicchio dei Castelli di Jesi

Il produttore marchigiano si è spento il 21 agosto all’età di 89 […]

Leggi tutto

Alla Gorgona 10 anni dopo, dove il vino profuma di riscatto

Sull’isola-penitenziario dell’arcipelago Toscano (che è “colonia penale agricola” dal 1869) abbiamo assaggiato […]

Leggi tutto

WOW! The Italian Wine Competition 2025: le 239 medaglie d’oro

Vi sveliamo in anteprima i campioni assoluti dell’ottava edizione del nostro contest […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati