Dalle Nostre Rubriche

In Italia

In Italia

La Garofanata sa di fiori e spezie

23 Giugno 2019 Roger Sesto
La Garofanata sa di fiori e spezie

Citata negli anni Sessanta dall’ampelografo Bruno Bruni come biotipo di Moscato bianco (tesi poi risultata errata), un tempo coltivata tra la vallata del Misa e del Suasa, tra Ancona e Pesaro, e ormai praticamente scomparsa, la Garofanata ha un buon potenziale produttivo, capace di accumulare zuccheri in maturazione senza perdere in acidità.

Peraltro, proprio nel corso della maturazione, le bucce accumulano delle catechine che impongono una particolare attenzione in fase di pressatura, per evitarne l’estrazione che condurrebbe a vini amarotici. La realtà che l’ha rilanciata è Terracruda, di Fratte Rosa (Pesaro Urbino).

Grappoli di Garofanata

La Garofanata 2015 passa dalla barrique all’acciaio

«Terracruda», chiarisce Maria Vittoria Avenanti, responsabile marketing, «è stata la prima ad aver reimpiantato nel 2007 la Garofanata, con l’intento di valorizzare parte della nostra storia vitivinicola, attualizzandola con le moderne tecnologie. Uscita come Marche Bianco Igt, nelle prime due annate prodotte, la 2011 e la 2013, abbiamo vinificato in barrique. Dal 2015 abbiamo invece optato per l’acciaio. Questi per esaltare maggiormente le caratteristiche di questo vino, dai sentori floreali di garofano, viola e rosa appassita, agrumati e speziati morbidi, dal sorso, fresco e di buon corpo».

Per conoscere gli altri autoctoni di Marche e Abruzzo clicca qui

L’articolo sui vitigni autoctoni marchigiani e abruzzesi prosegue su Civiltà del bere 2/2019. Se sei un abbonato digitale, puoi leggere e scaricare la rivista effettuando il login. Altrimenti puoi abbonarti o acquistare la rivista su store.civiltadelbere.com (l’ultimo numero è anche in edicola). Per info: store@civiltadelbere.com

In Italia

I vini del Collio tra posizionamento e percezione rispetto al territorio

La nuova manifestazione Collio Evolution (andata in scena lo scorso 26-27 ottobre) […]

Leggi tutto

I Vignaioli Valle di Mezzane presentano la Carta dei suoli in 3D all’Enoluogo

Frutto di un lavoro di zonazione, la nuova mappa della vallata che […]

Leggi tutto

Cantine Torrevento torna al 100% del controllo societario

Più che di un’acquisizione, una riacquisizione. Le Cantine Torrevento hanno riacquisito il […]

Leggi tutto

Conte Vistarino, 160 anni di Metodo Classico dell’Oltrepò

Con il 1865 la Cantina di Rocca de’ Giorgi festeggia l’anniversario della […]

Leggi tutto

La Colombera: la scommessa sul Timorasso di Elisa Semino

Enologa e allieva di Attilio Scienza, fa parte dei giovani viticoltori dei […]

Leggi tutto

Epokale 2017, la scienza dietro il segreto della longevità aromatica del Gewürztraminer

Gli anni di affinamento al buio nell’ex miniera di Ridanna salgono a […]

Leggi tutto

Camminiamo a piede franco sui sentieri del Carignano

Nel Basso Sulcis è stato inaugurato un percorso a tappe che tocca […]

Leggi tutto

Gavi, carta di identità e appunti di degustazione di un bianco decisamente moderno

Alla scoperta della produzione Docg in 14 calici di altrettante Cantine, con […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati