Italia pigliatutto a Sélections Mondiales 2015

Italia pigliatutto a Sélections Mondiales 2015

Un successo senza precedenti quello che ha segnato la partecipazione italiana all’ultima edizione di Sélections Mondiales des Vins Canada. Il concorso si è svolto nei giorni scorsi a Québec, la bella capitale dell’omonima Provincia canadese. Un risultato numerico e qualitativo assoluto che ha fatto del vino italiano, per la prima volta da quando è stata istituita la manifestazione, il protagonista assoluto del concorso, il più importante a livello internazionale che si svolge nelle Americhe.

Cresce la partecipazione italiana

Finora sempre dietro alla Francia, anche nel numero dei campioni partecipanti (nel 2014 i vini transalpini erano stati 286 contro i 279 italiani), stavolta la nostra partecipazione è salita a 460 distanziando nettamente Francia (371), Spagna (279) e Portogallo (238). Del resto l’incremento complessivo dei partecipanti a questa edizione è stato netto, passando dai 1.738 campioni del 2014 ai 2.151 di quest’anno, provenienti da 33 Paesi. Un segnale più che evidente di come il mercato canadese interessi alle aziende vinicole di tutto il mondo. La stessa partecipazione italiana, sempre tiepida nel seguire il richiamo dei concorsi enologici, seppur di livello internazionale, sembra negli ultimi tempi avere cambiato rotta. Anche il Concours Mondial de Bruxelles (che quest’anno si è tenuto a Jesolo) e il tedesco Mundus Vini hanno confermato questa tendenza, dove l’Italia gioca un ruolo di primo piano assoluto. Per la prima volta, inoltre, la giuria ha preso in considerazione tutti i campioni partecipanti a Sélections Mondiales des Vins.

selections-mondiales-2015-quebecUna pioggia di medaglie

Il successo in terra canadese è determinato innanzitutto dal numero e dal peso delle medaglie ottenute dall’Italia. Riconoscimenti assegnati, dopo quattro giorni di degustazioni, da una giuria composta da 70 membri di 25 Paesi. Delle 13 gran medaglie d’oro assegnate, ben tre sono andate a cantine italiane (Casale del Giglio con Mater Matuta, Lazio Igt 2011, e Cantine San Marzano con Anniversario 62, Primitivo di Manduria Riserva Doc 2011 e Sessantanni Vecchie Vigne, Primitivo di Manduria Doc 2011); oltre a queste anche 70 medaglie d’oro e 53 d’argento. San Marzano, che ha ottenuto anche 7 ori per i suoi Primitivo, Negroamaro e Malvasia Nera, è stata premiata  come “miglior produttore di vino 2015”. Tra le Cantine plurimedagliate troviamo Zonin (4 ori e 3 argenti con vini di quattro tenute), Cottini (3 ori e 4 argenti), Umberto Cesari (4 e 2), Masottina (3 e 3) e a seguire Terre Cortesi Moncaro, Piccini, Bisol, e anche le aziende Tenuta Sant’Anna Genagricola, MGM Mondo del Vino, Clavesana e Paladin. L’elenco completo dei vincitori è disponibile sul sito www.smvcanada.ca.

Dal monopolio a oggi. Storia del concorso

Istituto nel 1983 per iniziativa della Société des Alcool du Québec (il monopolio della Provincia) e da essa gestito fino all’edizione 2004 a Montréal, dal 2007 ha trasferito la sua sede nella città di Québec ed è organizzato dalla società che fa capo all’avvocato Ghislain K. Laflamme e agli editori Denis e Pierre Paul-Hus. Negli ultimi anni al concorso vinicolo si sono affiancati i concorsi riservati agli alcolici e alle etichette. Sélections Mondiales, che si svolge sotto il patrocinio dell’Oiv (presente a Québec con il presidente Claudia Quini e il direttore generale Jean-Marie Aurand, entrambi in veste di degustatori), fa parte di Vinofed, la federazione che riunisce i grandi concorsi internazionali di vino.

Cantine San Marzano

Tornando, infine, al successo italiano di quest’anno, ricordiamo le performance notevoli di alcune aziende. Per Cantine San Marzano questa edizione è stata una sorta di apoteosi, perché oltre ai prestigiosi riconoscimenti per i singoli vini, la giuria del concorso mondiale delle etichette ha assegnato il premio speciale per l’insieme delle sue etichette.

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© Riproduzione riservata - 09/06/2015

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