Dalle Nostre Rubriche

In Italia

In Italia

Inedito Occhiorosso dal cuore del Chianti

4 Aprile 2019 Roger Sesto
Inedito Occhiorosso dal cuore del Chianti

Il professor Roberto Bandinelli dell’Università di Firenze ha scoperto questa varietà parlando con Nunziatina Grassi, un’ottantacinquenne che lo ha portato in giro per le sue vigne di Greve, mostrandogli per la prima volta l’Occhiorosso.

Questo vitigno è caratterizzato da un gambo che ha una forma sinuosa e una superficie come di carta vetrata, molto particolare. I grappoli sono medio-piccoli e compatti, gli acini sono piccoli, dalla buccia spessa e resistente. Successivamente lo stesso Bandinelli, con l’enologo Federico Staderini e Sebastiano Capponi di Villa Calcinaia (già citata per il Mammolo) ha lavorato su questa pressoché inedita cultivar (non ancora registrata ufficialmente), producendo – al termine di una serie di microvinificazioni – un interessantissimo monovarietale, il Colli della Toscana Centrale Igt Rosso Occhiorosso.

Sebastiano Capponi

Un vino profumato e longevo

Il relativo vigneto è posto su terrazze, potato a Casarsa e impiantato nel 2005. Ha una densità di circa 5.000 ceppi/ha, per una resa di 60 q/ha. Le bacche, raccolte tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, dopo una debita pressatura soffice, generano un mosto che viene fatto fermentare in tonneau aperti, con una macerazione che si protrae per 15 giorni a 30 °C. L’affinamento ha luogo in barrique per 18 mesi. Ne scaturisce un vino di interessante longevità, dagli affascinanti profumi di frutti di bosco, note speziate e di tabacco, con curiose sfumature agrumate di cedro.

Per conoscere gli altri autoctoni della Toscana clicca qui

L’articolo sui vitigni autoctoni toscani prosegue su Civiltà del bere 6/2018. Se sei un abbonato digitale, puoi leggere e scaricare la rivista effettuando il login. Altrimenti puoi abbonarti o acquistare la rivista su store.civiltadelbere.com (l’ultimo numero è anche in edicola). Per info: store@civiltadelbere.com


In Italia

Antichi Poderi Jerzu protagonista all’Enoluogo di Civiltà del bere

Il 18 novembre il nostro “salotto del vino” milanese ha ospitato questa […]

Leggi tutto

Tal 1930 e Tal 1908: si rinnova l’arte del blend secondo Cantina Bozen  

L’annata 2022 dei due vini premium aziendali vede in un caso l’aumento […]

Leggi tutto

Sorgono e il Mandrolisai, un territorio ricco di fascino e vecchie vigne da preservare

Riflessioni a margine della manifestazione “Autunno in Barbagia”, che ci ha permesso […]

Leggi tutto

Moncalisse, il Trentodoc di Karoline e Julia Walch

Nasce alle pendici del Caliso, da cui il nome, in una posizione […]

Leggi tutto

I vini del Collio tra posizionamento e percezione rispetto al territorio

La nuova manifestazione Collio Evolution (andata in scena lo scorso 25-27 ottobre) […]

Leggi tutto

I Vignaioli Valle di Mezzane presentano la Carta dei suoli in 3D all’Enoluogo

Frutto di un lavoro di zonazione, la nuova mappa della vallata che […]

Leggi tutto

Cantine Torrevento torna al 100% del controllo societario

Più che di un’acquisizione, una riacquisizione. Le Cantine Torrevento hanno riacquisito il […]

Leggi tutto

Conte Vistarino, 160 anni di Metodo Classico dell’Oltrepò

Con il 1865 la Cantina di Rocca de’ Giorgi festeggia l’anniversario della […]

Leggi tutto

La Colombera: la scommessa sul Timorasso di Elisa Semino

Enologa e allieva di Attilio Scienza, fa parte dei giovani viticoltori dei […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati