Incontri Rotaliani 2019: Teroldego meets Borgogna
Sta per sbocciare la primavera del Teroldego. Il 12 e 13 maggio nei comuni di Mezzolombardo, Mezzocorona e San Michele all’Adige debutta Incontri Rotaliani, prima edizione di un evento biennale dedicato alla cultura vitivinicola del territorio e al suo vitigno principe.
La kermesse è ideata e organizzata dal Consorzio Turistico Piana Rotaliana Koenigsberg e dall’associazione culturale Alteritas – Interazione tra i popoli. Sezione Trentino, con la regia di Alessandro Torcoli, direttore di Civiltà del bere, e il contributo delle pro loco dei comuni coinvolti. Sarà una due giorni dedicata a tutti: appassionati di vino, curiosi e specialisti di settore. Il coinvolgente programma prevede degustazioni e seminari dal taglio divulgativo, condotti da relatori di alto livello. Si parlerà di archeologia e cambiamenti climatici, di terroir, di vitigni … E di Borgogna.
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Scopri i vini in degustazione al walk-around tasting
Dalla Borgogna una delegazione d’Oltralpe
Una novità nella novità: gli Incontri Rotaliani 2019 coinvolgono direttamente la celebre regione produttiva francese. Infatti qui ha sede l’unica cattedra Unesco al mondo dedicata alla cultura del vino e la manifestazione ospiterà una “delegazione d’Oltralpe” di vignaioli e professori dell’Università di Borgogna. Sarà un dialogo fra due territori apparentemente molto distanti fra loro, ma che hanno in realtà diversi punti su cui confrontarsi.
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Il programma di domenica tra walk around tasting e dialoghi irriverenti
Gli Incontri Rotaliani cominciano domenica 12 maggio all’Auditorium della Cassa Rurale di Mezzocorona con un seminario italo-francese dal tema: “L’archeologia, la storia e il patrimonio culturale legato alla vitivinicoltura”. Il pomeriggio prosegue nei vigneti del Convento dell’Immacolata dei Frati Francescani di Mezzolombardo con il walk-around tasting di Teroldego Rotaliano (ore 14-17) e una seconda sessione di incontri, tra cui “Racconti di Vite”: dialogo irriverente (e coinvolgente) sulla storia della viticoltura. Nel frattempo la cantina Foradori, accanto al Convento, ospita un ciclo di tasting guidati (su prenotazione) con vecchie annate di Teroldego e confronti fra microzone della Piana Rotaliana e della Cote d’Or.
Lunedì la Borgogna incontra il Teroldego
Lunedì l’appuntamento è alla Fondazione E. Mach di San Michele all’Adige. La mattina (ore 9-13.30) è dedicata all’incontro fra Borgogna e Rotaliana sotto un profilo più tecnico. La giornata si conclude con i banchi d’assaggio del Teroldego Rotaliano (ore 15-18) e altri special tasting guidati: “Capitani coraggiosi, assaggi e storie di 8 giovani che ci credono”, “L’altra Borgogna” e i vincitori del Concorso valorizzazione vini territorio indetto dall’Istituto Agrario della Fondazione E. Mach.
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I protagonisti degli Incontri Rotaliani 2019
Il gemellaggio con importanti zone produttive del mondo – una per ogni edizione – è fra i punti cardine della manifestazione. Ma veri protagonisti della due giorni sono le aziende vitivinicole del territorio: Luigino Betta, De Vescovi Ulzbach, Marco Donati, Elio Endrizzi e fratelli, Fedrizzi Cipriano, Roberto Zeni, Luigi Zanini, Cantina Devigili, Cantina Endrizzi, Cantina Martinelli, Cantina Mezzacorona, Cantina Rotaliana, Dorigati, Foradori e Redondèl. Con Villa de Varda, Bertagnolli e Distillerie Trentine sul fronte distillati.
Tag: Fondazione Edmund Mach, Incontri Rotaliani 2019, Mezzocorona
© Riproduzione riservata - 22/03/2019