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Incetta di medaglie italiane a Mundus Vini

7 Ottobre 2013 Emanuele Pellucci
Straordinaria performance dei vini italiani al concorso internazionale Mundus Vini svoltosi a Neustadt an der Weistrasse, nella regione del Palatinato (Germania). Mai, infatti, i vini del Belpaese avevano ottenuto un bottino di medaglie così alto (503 su un totale di 2.773), ma soprattutto così prestigioso, con 9 medaglie gran oro (su 30 complessive) e ben 193 d’oro, oltre a 301 d’argento. LE GRAN MEDAGLIE D'ORO ITALIANE - Da segnalare la gran medaglia d’oro assegnata al Passito di Noto Al Hamen 2012 della siciliana Feudo Ramaddini, una giovane azienda di Pachino, giudicato il miglior vino dolce tra tutti quelli presentati in concorso. Gli altri massimi riconoscimenti sono andati a quattro cantine toscane (Chianti Classico Berardo riserva 2008 di Castello di Bossi, premiato anche come miglior vino rosso d’Italia, Chianti Classico riserva 2008 della Fattoria di Montecchio, Brunello di Montalcino Manachiara 2007 di Tenute Silvio Nardi e il Brunello 2007 di Cantine Leonardo da Vinci), due venete (Corte San Benedetto e Gerardo Cesari, entrambe con Amarone della Valpolicella rispettivamente 2008 e 2005) e uno ciascuno a Trentino (Vin Santo Arèle 2000 di Cavit) e Alto Adige (Gewürztraminer Nussbaumer 2012 di Cantina Tramin, premiato anche come miglior bianco d’Italia). REGIONI E VINI TOP - Sul piano regionale, a spuntarla, nel computo complessivo, è stato il Veneto (131 medaglie), davanti a Toscana (98), Puglia (59), Piemonte e Sicilia (43 ciascuna) e Friuli Venezia Giulia (35). Quanto ai vini a denominazione di origine, Amarone su tutti con 31 riconoscimenti; seguono a distanza Brunello di Montalcino (18), Chianti Classico (16) e Barolo (12). L’elenco completo dei vini premiati si può consultare sul sito www.weinsuche.de. IL CONCORSO 2013 - A questa tredicesima edizione di Mundus Vini, organizzato dalla casa editrice tedesca Meininger Verlag, hanno partecipato 6.212 campioni di vino provenienti da 43 Paesi produttori e valutati, nel corso di due sessioni nell’arco di dieci giorni, da oltre 250 degustatori internazionali. Un successo, quello del concorso tedesco, che si è manifestato fin dal debutto nel 2001 quando vi presero parte ben 2.235 vini, una quota incrementata ogni anno fino al record di questa edizione. Un prestigio che ha fatto presa anche sulle aziende vinicole italiane, e tra queste anche quelle più note, sempre restìe a partecipare ai concorsi, tanto che quest’anno la presenza italiana è stata la più numerosa con 1.265 campioni di vino seguita dai 1.100 tedeschi.

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