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Il Pollenza in un pranzo milanese

9 Marzo 2012 Civiltà del bere
Il 7 marzo all’Hotel Park Hyatt, nel cuore di Milano, l’azienda marchigiana Il Pollenza ha organizzato un pranzo-degustazione alla presenza del conte Aldo Maria Brachetti Peretti, patron della Casa vinicola di Tolentino (Macerata). Per l'occasione, i  vini in assaggio, sono stati brevemente presentati dal giovane enologo dell’azienda Giovanni Campodonico. CON IL RISO L’ANGERA 2010 - Dopo un aperitivo in piedi, si è cominciato con un delicato primo piatto di Riso Acquarello, scampi, limone sfusato, capperi e rosmarino accompagnato da un Angera 2010, Colli Maceratesi Doc, prodotto con maceratino in purezza, unico vitigno autoctono della Cantina. «Ho voluto chiamare il vino con il nome della mia nipotina, Angera, nata dall'unione di mio figlio Ugo Maria con la contessa Isabella Borromeo», ha spiegato il conte Aldo Maria Brachetti Peretti. CON LA CARNE LA VERTICALE IL POLLENZA 2004, ’07 E ‘08 - Il secondo piatto, di carne, ha accompagnato un’interessante mini-verticale di etichette Il Pollenza, ottime tutte e tre le annate proposte:
  • Il Pollenza, Igt Marche 2004: 100% Cabernet Sauvignon. Morbido ed elegante, con note di frutto dominanti supportate da note speziate.
  • Il Pollenza, Igt Marche 2007: 60% Cabernet Sauvignon, 20% Merlot, 13% Cabernet Franc, 7% Petit verdot. Elegante ed equilibrato, un vino da lungo invecchiamento in bottiglia.
  • Il Pollenza, Igt Marche 2008: 65% Cabernet sauvignon, 18% Merlot, 10% Cabernet Franc, 7% Petit verdot. Da considerare una delle migliori annate prodotte anche in previsione di un lungo invecchiamento.
Il dolce, a base di gianduia e lamponi, è stato abbinato al Pius IX Mastai 2008, vino da tavola 100% Sauvignon blanc, dal colore ambrato, con ampio ventaglio di profumi, denso e dolce al palato.  

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