In Italia

In Italia

Il Montgomery day e il nuovo Raboso Barattin per il “barone rosso” del Piave

28 Aprile 2011 Civiltà del bere
Sabato 30 aprile, Rustignè di Oderzo (Treviso) celebra il "Montgomery day". Non si tratta però del generale Bernard Montgomery, protagonista del secondo conflitto mondiale, vincitore di El Alamein, che ha dato il nome a un noto modello di cappotto. Quello di Rustignè è un pilota britannico della Prima guerra mondiale, Kenneth Barbour Montgomery. Tra la fine del 1917 e l'inizio del 1918, a bordo del suo Sopwith Camel (per gli amanti dei fumetti: è il biplano che il cagnolino Snoopy usa nei suoi combattimenti immaginari contro il Barone Rosso) compì imprese eroiche nei cieli del Veneto. Un asso dell'aviazione, un personaggio leggendario quasi come il nostro Francesco Baracca o Manfred von Richthofen (più noto – anche grazie ai fumetti – con il soprannome di Barone Rosso). Sia Baracca sia il Barone Rosso morirono in combattimento, in quell'ultimo anno di guerra. Andò meglio al capitano Montgomery, che il 22 febbraio 1918 nel corso di un'azione di guerra venne ferito e cadde con il suo aereo in un vigneto a Rustignè. Soccorso dagli austroungarici, venne trasportato all'ospedale militare di Villa Revedin (oggi un noto ristorante) a Gorgo al Monticano; una volta guarito, rimase prigioniero a Vienna fino alla fine del conflitto, quando potè tornare a casa. Nello scorso settembre, qualcuno bussò alla porta di Fiorenzo Barattin, vignaiolo di Rustignè: «Sono Peter Wingley, il figlioccio del pilota inglese Kenneth Barbour Montgomery». Appassionato di storia, partendo dal diario del padrino, Wingley aveva localizzato il punto esatto dove cadde il  Sopwith Camel, a venti passi dalla odierna cantina dei fratelli Barattin. Il resto è cronaca di oggi, con il “Montgomery day” del 30 aprile, le corone di alloro, il torneo di rugby internazionale. Fiorenzo Barattin e i suoi fratelli hanno voluto dedicare a Montgomery un vino, un Raboso speciale, realizzato con la consulenza dell'enologo Maurizio Polo. Prima di degustarlo, è d'obbligo leggere l'etichetta: “Questo vino è stato imbottigliato per ricordare il pilota inglese Kenneth Barbour Montgomery ferito e caduto con il suo aereo a quattrocento passi dalla chiesa di Rustignè durante la Prima guerra mondiale. Vuol essere un omaggio a quei giovani" che da diverse nazioni combatterono lungo le rive del Piave con la speranza di costruire un mondo di pace.
Tag

In Italia

Alla Gorgona 10 anni dopo, dove il vino profuma di riscatto

Sull’isola-penitenziario dell’arcipelago Toscano (che è “colonia penale agricola” dal 1869) abbiamo assaggiato […]

Leggi tutto

WOW! The Italian Wine Competition 2025: le 239 medaglie d’oro

Vi sveliamo in anteprima i campioni assoluti dell’ottava edizione del nostro contest […]

Leggi tutto

La prova del tempo della Riserva Lunelli in verticale dal 2004 ad oggi

Lo chef de cave Cyril René Brun e il presidente di Ferrari […]

Leggi tutto

L’enotecnico non è più figlio di un dio minore

Il 6 giugno è stata pubblicata la legge che riconosce l’anno di […]

Leggi tutto

Strategie per affrontare il presente: (2): la parola agli operatori intervenuti a VinoVip al Forte

Durante la terza edizione del summit in Versilia, abbiamo intervistato una decina […]

Leggi tutto

Con GA.RY Tedeschi esce dalla sua comfort zone

La Cantina della Valpolicella lancia sul mercato per la prima volta un […]

Leggi tutto

Il Lambrusco (ri)scommette sulla leggerezza

Dopo Matera e Parigi, il terzo World Lambrusco Day organizzato dal Consorzio […]

Leggi tutto

Un’alleanza “ribelle” nella galassia del Prosecco

Sono contestatori gentili, che hanno istituito un Comitato e organizzato un convegno […]

Leggi tutto

Strategie per affrontare il presente (1): le considerazioni di alcuni produttori a VinoVip al Forte

Durante la terza edizione del summit in Versilia abbiamo intervistato una decina […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati