Dalle Nostre Rubriche

In Italia

In Italia

Il Malbo gentile è adatto anche all’appassimento

7 Marzo 2019 Roger Sesto
Il Malbo gentile è adatto anche all’appassimento

Pur importante per la viticoltura modenese e reggiana, sulle origini di questa varietà non si sa quasi nulla mancando documentazioni. Al di là di ipotesi fantasiose come quelle di una sua origine californiana, o di una sua – poi smentita – parentela con il Malbec.

Dal 1995 il Malbo gentile è iscritto al Registro nazionale delle varietà. Tra i suoi principali cultori, l’azienda TerraQuilia di Guiglia (Modena). «Una delle cose a cui teniamo di più», chiosano Romano e Giorgia Mattioli, titolari della Cantina, «sono le tradizioni dei nostri luoghi, che includono anche la viticoltura. Perciò abbiamo voluto recuperare questa antica cultivar».

Malbo gentile

Il Malbo Gentile ama la compagnia

Il Malbo gentile ama terreni magri, trovando nella fascia pedecollinare appenninica il suo habitat d’elezione. Non essendo auto impollinatore, necessita di essere vitato accanto ad altre varietà. Sensibile alla peronospora per il suo ampio fogliame, ha grappolo piramidale-allungato e spargolo; tratto quest’ultimo che lo rende resistente al marciume. Gli acini sono ricchi di antociani, pruinosi, un poco aromatici; avendo buccia spessa, ben si presta anche all’appassimento. «Il nostro Malbone, Emilia Malbo gentile Igt fermenta sulle vinacce per 10 giorni e affina in vetro per almeno 12 mesi. Ne scaturisce un vino violaceo, dai profumi intensi di more, mirtilli e pepe nero, con palato armonico, polposo, caldo, ricco di tannini e vivo di acidità».

Per conoscere gli altri vitigni autoctoni dell’Emilia Romagna clicca qui

L’articolo prosegue su Civiltà del bere 4/2018. Se sei un abbonato digitale, puoi leggere e scaricare la rivista effettuando il login. Altrimenti puoi abbonarti o acquistare la rivista su store.civiltadelbere.com (l’ultimo numero è anche in edicola). Per info: store@civiltadelbere.com

In Italia

Alla Gorgona 10 anni dopo, dove il vino profuma di riscatto

Sull’isola-penitenziario dell’arcipelago Toscano (che è “colonia penale agricola” dal 1869) abbiamo assaggiato […]

Leggi tutto

WOW! The Italian Wine Competition 2025: le 239 medaglie d’oro

Vi sveliamo in anteprima i campioni assoluti dell’ottava edizione del nostro contest […]

Leggi tutto

La prova del tempo della Riserva Lunelli in verticale dal 2004 ad oggi

Lo chef de cave Cyril René Brun e il presidente di Ferrari […]

Leggi tutto

L’enotecnico non è più figlio di un dio minore

Il 6 giugno è stata pubblicata la legge che riconosce l’anno di […]

Leggi tutto

Strategie per affrontare il presente: (2): la parola agli operatori intervenuti a VinoVip al Forte

Durante la terza edizione del summit in Versilia, abbiamo intervistato una decina […]

Leggi tutto

Con GA.RY Tedeschi esce dalla sua comfort zone

La Cantina della Valpolicella lancia sul mercato per la prima volta un […]

Leggi tutto

Il Lambrusco (ri)scommette sulla leggerezza

Dopo Matera e Parigi, il terzo World Lambrusco Day organizzato dal Consorzio […]

Leggi tutto

Un’alleanza “ribelle” nella galassia del Prosecco

Sono contestatori gentili, che hanno istituito un Comitato e organizzato un convegno […]

Leggi tutto

Strategie per affrontare il presente (1): le considerazioni di alcuni produttori a VinoVip al Forte

Durante la terza edizione del summit in Versilia abbiamo intervistato una decina […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati