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Il magico mondo del “Dosaggio Zero”: meeting di esperti dai Fratelli Muratori

26 Gennaio 2012 Civiltà del bere
Dosaggio zero: è stato questo il tema del convegno che ha visto riuniti a Villa Crespia, in Franciacorta, quartier generale della Fratelli Muratori, esperti da tutto il mondo per discutere e confrontarsi su un tema quanto mai scottante. Tra loro, il professor Attilio Scienza dell’Università di Agraria di Milano, il produttore di Champagne Michel Drappier, degustatori ed esperti di comunicazione come Luca Gardini e Andrea Gori, i giornalisti Jordi Melendo e Michèle Shah. Dosaggio zero, dunque. Due parole che suonano misteriose a quanti non conoscono in maniera approfondita il magico mondo delle bollicine, due parole che indicano una tipologia ben precisa di vini e spumanti. L’espressione “dosage zéro” infatti, detta anche “nature” o “pas dosé”, indica gli Champagne e gli spumanti Metodo Classico prodotti senza aggiunta di liqueur d’expédition, cioè di una miscela di vino e zucchero che ogni produttore aggiunge al proprio prodotto finale dopo la sboccatura per rendere il vino più morbido e suadente, miscela rigorosamente segreta. L’azienda Muratori è sempre stata una strenua sostenitrice di questa tipologia di spumante e il messaggio che è emerso fortemente dal convegno di Villa Crespia è che forse è arrivato il momento di diffonderne maggiormente la conoscenza e di sdoganarla perché non continui ad essere un prodotto riservato ai soli intenditori. “Se l’uso del liqueur ha trovato terreno fertile soprattutto in Francia e ancora oggi si difende come pratica che rende inconfondibile una maison”, ha spiegato Francesco Iacono, enologo della Fratelli Muratori, “c’è anche chi, persino nella Champagne, punta sul dosaggio zero cercando una maggiore naturalità e territorialità”. Il consumatore chiede quindi sempre più spesso vini che esprimano il territorio, la sua essenza e la sua storia. Anche quando si parla di bollicine. Un consesso di esperti ha tracciato in due ore storia, evoluzione e diffusione del Dosaggio Zero. Un contributo che Bruno Muratori e la sua azienda hanno voluto offrire al loro territorio, consapevoli che questo è per il Franciacorta un valore aggiunto ai tanti che il territorio già può vantare.

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