Il gelo di aprile ha danneggiato i vigneti della Champagne
Molti vigneti della Champagne hanno subito danni per il gelo improvviso di questo freddo aprile: nella Côte des Blancs le temperature sono precipitate a -3°C tra Avize, Cramant e Chouilly, mentre la Côte des Bar ha raggiunto i -5°C. Decanter.com (www.decanter.com) riferisce che i vigneti più duramente colpiti dal gelo sono locati nelle zone a bassa quota della Côte des Blancs, della Côte des Bar e vicino ad Aÿ, Mareuil-sur-Aÿ e Avenay.
I VITIGNI PIÙ COLPITI – Lo Chardonnay della Côte des Blancs e della Grande Vallée de la Marneè tra i vitigni più colpiti da questo freddo inaspettato, perché in quest’area vinicola, grazie alle temperature miti di marzo, i filari più esposti al sole erano già ben germogliati, ma anche le coltivazioni di Pinot nero lungo il fiume Marne hanno risentito molto del brusco cambiamento climatico.
LE PERDITE DI MOËT & CHANDON – Secondo Benoît Gouez, maestro delle Cantine Moët & Chandon, il gelo ha danneggiato irrimediabilmente buona parte del raccolto della Casa, tra il 7% e l’8%. Hanno registrato le perdite maggiori i grandi cru di Avize e Aÿ, dove lo sbalzo climatico ha rovinato circa il 18% dei grappoli, e le vigne nella Côte des Bar a sud-est di Troyes, coltivate a Pinot Nero, dove Moët & Chandon ha perso circa il 20% delle messi.
NUOVI GERMOGLI? – Secondo Arnaud Margaine, vignaiolo di Villers-Marmery, i danni si sono concentrati nella notte del 13 aprile e tra il 16 e il 17 aprile, che hanno mostrato temperature ancora più rigide. Fortunatamente, però, è ancora presto per stabilire le reali conseguenze di questo gelo sulla prossima vendemmia: nuovi germogli possono ancora crescere al nuovo sole di maggio.
Tag: Arnaud Margaine, Benoît Gouez, Chardonnay, Decanter.com, Maison Moët & Chandon, Pinot nero© Riproduzione riservata - 04/05/2012