In Italia

In Italia

Il frutto più alto della Gran Selezione di Rocca delle Macìe

29 Aprile 2020 Civiltà del bere

Rocca delle Macìe è fra i produttori che negli ultimi tre anni hanno ricevuto il massimo punteggio per i loro vini da almeno tre Guide enologiche nazionali. Li abbiamo chiamati Maestri dell’eccellenza, premiando la loro costanza qualitativa. L’elenco completo è sul Top delle guide vini 2020.

Dici Rocca delle Macìe e pensi subito agli scenografici vigneti del Chianti Classico, dove l’azienda possiede quattro tenute di proprietà. In anni più recenti la famiglia Zingarelli ha allargato il proprio sguardo anche alla Maremma, acquisendo due appezzamenti nell’areale del Morellino di Scansano. In tutto 500 ettari, di cui oltre 200 vitati secondo rigorosi protocolli di conduzione agronomica integrata e sostenibile. La mission è chiara: preservare l’ambiente circostante portando alta la bandiera della grande enologia toscana.

Sergio e Daniela Zingarelli con i figli Giulia e Andrea

Il miglior vino Rocca delle Macìe 2020: Sergio Zingarelli, Chianti Classico Gran Selezione Docg 2015

Le Guide enologiche hanno lodato Sergio Zingarelli, Chianti Classico Gran Selezione Docg 2015, massima espressione della filosofia aziendale. «Questo vino si inserisce all’interno di un più ampio progetto partito nei primi anni Duemila con il reimpianto di quasi tutti i vigneti della tenuta Le Macìe», spiega Sergio Zingarelli, alla guida della Cantina con la moglie Daniela e i figli Giulia e Andrea. «Dopo un attento studio dei terreni, con uno sguardo particolare all’identificazione della struttura geologica e al mantenimento naturale dell’equilibrio idrico, è stato impiantato il vigneto “Le Terrazze” che offre un’espressione unica e irripetibile del Sangiovese». Figlio della “Chianti Classico” promossa dal Consorzio, Sergio Zingarelli 2015 è un rosso profondo e complesso, destinato a durare nel tempo.

Sergio Zingarelli, Chianti Classico Gran Selezione Docg 2015

Questa preziosa selezione di Sangiovese fermenta 10 giorni in acciaio, con 18 giorni di macerazione. Dopo la malolattica in cemento, il vino rimane per almeno 18 mesi in botti di rovere francese e riposa altri 20 mesi in bottiglia.

Altre etichette premiate

Famiglia Zingarelli, Chianti Classico Riserva Docg 2016
Ser Gioveto, Chianti Classico Riserva Docg 2015

Questo articolo è tratto da Civiltà del bere 1/2020. Se sei un abbonato digitale, puoi leggere e scaricare la rivista effettuando il login. Altrimenti puoi abbonarti o acquistare la rivista su store.civiltadelbere.com (l’ultimo numero è anche in edicola). Per info: store@civiltadelbere.com

In Italia

Gabe Tenute, nuova voce di carattere nel cuore del Conegliano Valdobbiadene

Un progetto recente (la fondazione risale al 2024) ma già ben avviato, […]

Leggi tutto

Doc Monreale: per i produttori il vitigno su cui puntare è il Catarratto

La tendenza va in particolare verso i biotipi Lucido ed Extra Lucido, […]

Leggi tutto

Paternoster, per i 100 anni arriva Barone Rotondo

L’azienda del Vulture, di proprietà della famiglia Tommasi, festeggia un secolo di […]

Leggi tutto

Addio a Luigi Cataldi Madonna, il professore e filosofo del vino abruzzese

Grande promotore delle varietà autoctone regionali, che ha contribuito a rilanciare, il […]

Leggi tutto

Cinzia Merli è la nuova presidente del Consorzio di tutela Bolgheri e Bolgheri Sassicaia

Passaggio di testimone tutto al femminile per il Consorzio di tutela Bolgheri […]

Leggi tutto

Doc Monreale, la nuova vita del “vigneto di Palermo”

Il disciplinare, in vigore dal gennaio 2024, valorizza gli autoctoni storici Catarratto […]

Leggi tutto

Il ritorno di Fonzone all’Enoluogo. Alla scoperta dei molti volti del Fiano

In soli 20 anni, la Cantina irpina ha conquistato il pubblico e […]

Leggi tutto

Ottavia Vistarino lancia la Réserve des Amis e il Wine Club per gli amici-estimatori

Dalla Casa del Pinot nero in Oltrepò Pavese un nuovo progetto “per […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati