Dalle Nostre Rubriche

In Italia

In Italia

Il Ciliegiolo è stato domato

29 Aprile 2019 Roger Sesto
Il Ciliegiolo è stato domato

Il Ciliegiolo era molto presente in Maremma e i vecchi vigneti lo vedevano spesso protagonista. Il suo rilancio si deve fra gli altri a Edoardo Ventimiglia e Carla Benini, titolari dell’azienda Sassotondo di Sorano (Grosseto).

«Lo abbiamo trovato nel 1991», spiega Ventimiglia, «in un vigneto del 1960 di 3 ettari di fronte a Pitigliano, chiamato San Lorenzo. In quegli anni si pensava fosse un vitigno di scarsa qualità; lo si chiamava “dolciume”, in riferimento al gradevole sapore dell’uva in contrapposizione a una supposta pessima qualità del relativo vino. Il problema stava nelle rese alte e incontrollate, che in effetti portavano a risultati deludenti, sia sanitari sia organolettici».

Grappolo di Ciliegiolo

San Lorenzo, la scommessa vinta di Sassotondo

Ma il patron di Sassotondo non ci sta, crede nel potenziale del Ciliegiolo, che fra l’altro a differenza del Sangiovese non patisce caldo e siccità, e segue i consigli dell’enologo Attilio Pagli, decidendo di non estirpare vigna San Lorenzo per andare a gestirla adeguatamente a livello di potature e rese, impiegandola anche come base per delle selezioni massali. Nasce così, nel 1997, il San Lorenzo, Maremma Toscana Ciliegiolo Doc. Affinato 18-30 mesi in botti da 10 hl e 12 mesi in vetro, offre i tipici profumi infusi dai suoli tufacei di Pitigliano: pepe bianco, chiodi di garofano, cassis, terriccio e grafite, arricchiti da note di incenso orientale dovute al legno. Il palato ha marcata ma fine trama tannica, molto armonico e persistente.

Per conoscere gli altri autoctoni della Toscana clicca qui

L’articolo sui vitigni autoctoni toscani prosegue su Civiltà del bere 1/2019. Se sei un abbonato digitale, puoi leggere e scaricare la rivista effettuando il login. Altrimenti puoi abbonarti o acquistare la rivista su store.civiltadelbere.com (l’ultimo numero è anche in edicola). Per info: store@civiltadelbere.com

In Italia

Alla Gorgona 10 anni dopo, dove il vino profuma di riscatto

Sull’isola-penitenziario dell’arcipelago Toscano (che è “colonia penale agricola” dal 1869) abbiamo assaggiato […]

Leggi tutto

WOW! The Italian Wine Competition 2025: le 239 medaglie d’oro

Vi sveliamo in anteprima i campioni assoluti dell’ottava edizione del nostro contest […]

Leggi tutto

La prova del tempo della Riserva Lunelli in verticale dal 2004 ad oggi

Lo chef de cave Cyril René Brun e il presidente di Ferrari […]

Leggi tutto

L’enotecnico non è più figlio di un dio minore

Il 6 giugno è stata pubblicata la legge che riconosce l’anno di […]

Leggi tutto

Strategie per affrontare il presente: (2): la parola agli operatori intervenuti a VinoVip al Forte

Durante la terza edizione del summit in Versilia, abbiamo intervistato una decina […]

Leggi tutto

Con GA.RY Tedeschi esce dalla sua comfort zone

La Cantina della Valpolicella lancia sul mercato per la prima volta un […]

Leggi tutto

Il Lambrusco (ri)scommette sulla leggerezza

Dopo Matera e Parigi, il terzo World Lambrusco Day organizzato dal Consorzio […]

Leggi tutto

Un’alleanza “ribelle” nella galassia del Prosecco

Sono contestatori gentili, che hanno istituito un Comitato e organizzato un convegno […]

Leggi tutto

Strategie per affrontare il presente (1): le considerazioni di alcuni produttori a VinoVip al Forte

Durante la terza edizione del summit in Versilia abbiamo intervistato una decina […]

Leggi tutto
X

Hai dimenticato la Password?

Registrati